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Guida al Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo

Entro il 31 marzo, ciascun aderente a Fondapi riceve, nella sezione “Documentazione” della propria area riservata, il “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo”.

In questo approfondimento vedremo di cosa si tratta esattamente, quali informazioni contiene e perché è così importante per l’aderente.

Cos’è e cosa contiene il Prospetto

Il “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo” è un documento che raccoglie una sintesi delle principali informazioni relative alla posizione maturata dall’aderente al fondo pensione e alle operazioni registrate nel corso dell’anno solare precedente.

I contenuti del Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo

Vediamo ora, nel dettaglio, cosa contiene il Prospetto in ciascuna delle 4 pagine (in casi particolari 5) nelle quali è suddiviso.

Nella prima pagina si trovano una sezione dedicata ai dati anagrafici dell’aderente e alla sua posizione nel fondo pensione (come la tipologia di adesione, la data, eccetera); seguono la sezione dedicata a quanto l’aderente ha maturato al 31 dicembre dell’anno precedente (compresi i rendimenti e tolti gli eventuali anticipi già ottenuti), e una prima proiezione di quanto ammonterà la posizione finale e la rendita ottenibili alla pensione (se si continuerà a contribuire allo stesso modo).

Nella seconda pagina del “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo” vengono poi indicati sia il dettaglio delle operazioni effettuate e dei risultati finanziari (sia dalla data di iscrizione che nel singolo anno), nonché un’analisi chiara e di semplice lettura del proprio investimento; quest’ultima comprende indicazioni sia sulla composizione della propria posizione, sia sia sulle quote acquistate e/o riscattate nel corso dell’anno.

Seguono poi, nella terza pagina del documento, una sezione dedicata alle singole operazioni registrate nel corso dell’anno; in più, alla successiva sezione “Aspetti Fiscali” il riepilogo dei contributi versamenti eccedenti la soglia di deducibilità e non dedotti, nonché i premi di risultato ottenuti (sia per l’anno corrente che da quello di iscrizione al fondo).

La quarta pagina del documento, infine, contiene il dettaglio dei costi (Total Expenses Ratio – TER) per l’anno passato, nonché tutti i contatti e i riferimenti del fondo pensione, utili nel caso ci fosse bisogno di ulteriori informazioni.

Ricordiamo inoltre che:

  1. nel caso in cui  all’aderente manchino 3 anni o meno alla presumibile età di pensionamento di vecchiaia, al “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo” si aggiunge un’ulteriore pagina “extra” contenente informazioni utili all’avvicinarsi della pensione;
  2. In caso di eventuali anomalie contributive, nel Prospetto verranno indicati i periodi e le aziende coinvolte. In questi casi è consigliabile procedere con una prima verifica direttamente con il datore di lavoro: le eventuali segnalazioni potrebbero infatti essere soltanto semplici casi amministrativi da perfezionare.

Come ricevere il Prospetto

Le modalità di ricezione del “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo” sono due:

  1. invio postale: gli aderenti a Fondapi che hanno optato per il formato cartaceo riceveranno il documento tramite posta ordinaria (secondo i tempi classici di ricezione della corrispondenza)
    N.B.: l’invio postale ha un costo di 2€, decurtati direttamente dalla posizione dell’aderente;
  2. invio telematico: chi ha attivato questa opzione, riceverà il Prospetto in modalità elettronica nella sezione “Documentazione” della propria Area Riservata.

Hai bisogno di altre informazioni? Siamo a disposizione

Se hai bisogno di ulteriori informazioni sul “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo”, il team di Fondapi è a tua disposizione: contattaci ai riferimenti disponibili a questo link.

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Bando selezione Gestore di Fondi di Investimento Alternativi – GEFIA

Il Consiglio di Amministrazione di Fondapi, Fondo Pensione Nazionale Complementare a Capitalizzazione per i Lavoratori Dipendenti delle Piccole e Medie Imprese (di seguito anche “Fondo Pensione” o “Fondo”), iscritto all’albo dei Fondi Pensione COVIP con il numero 116, nel corso della riunione del 20/02/2024, nel rispetto delle indicazioni statutarie e delle deliberazioni preliminari assunte ai sensi dell’art. 3 della Deliberazione COVIP del 9 dicembre 1999, ha deliberato di procedere alla selezione di un Gestore di Fondi di Investimento Alternativi (di seguito anche “GEFIA”), a cui affidare la gestione di parte delle risorse finanziarie dei comparti Prudente e Crescita del Fondo, ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs n. 252/05 (di seguito “Decreto”), e successive modificazioni e integrazioni.

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Il colore delle aziende

Durante lo scorso anno, abbiamo avuto il privilegio di essere accolti con entusiasmo in diverse PMI di spicco nel panorama nazionale. Dalla cosmesi alla meccanica di precisione. Dalle aziende operanti nel settore dei servizi al cliente a quelle dell’industria dolciaria. Il 2023 è stato per Fondapi un anno di scoperta. Scoperta delle piccole e medie realtà produttive del nostro Paese e scoperta dei territori nel quale operano ogni giorno. Questi incontri hanno offerto ai partecipanti un’esperienza formativa sul sistema previdenziale italiano, arricchendo le loro conoscenze e illustrando loro un metodo efficace e fiscalmente efficiente di pianificazione del loro futuro.

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Hai visto che rendimenti Fondapi?

Il 2023 si è concluso confermando la positiva tendenza di crescita in tutti i comparti di investimento di Fondapi. I rendimenti di Fondapi si posizionano, infatti, al vertice del settore e sovvertono l’andamento del 2022.

Nonostante uno scenario internazionale “complicato”, la gestione finanziaria di Fondapi ha chiuso l’anno con risultati eccezionali.

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Aggiornamento Area Riservata: SPID e altre novità!

A partire dall’8 gennaio 2024 aggiorneremo l’Area riservata sarà interessata da un corposo aggiornamento volto a migliorare l’interazione con Fondapi rendendo più semplice e più veloce la gestione del proprio fondo pensionistico.

L’aggiornamento riguarderà:

  • la modalità di accesso;
  • l’invio di contribuzioni volontarie una tantum;
  • la comunicazione di eventuali contributi non dedotti;
  • la modifica del proprio comparto di investimento.

Accesso semplice e sicuro con SPID

La prima e forse più significativa novità riguarda l’accesso all’Area Riservata. Abbiamo adottato il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) per garantirvi un accesso più sicuro e agevole. Dall’8 gennaio in poi, oltre al classico accesso attraverso le credenziali di Fondapi, sarà possibile utilizzare la propria identità digitale SPID per accedere e disporre le operazioni a Fondapi.

Contributi Una Tantum

Per semplificare ulteriormente le vostre interazioni e abbreviare i tempi di lavorazione dall’8 gennaio 2024 le pratiche di contribuzione volontaria una tantum saranno totalmente digitalizzate.

Nello specifico per inviare un contributo volontario sarà sufficiente collegarsi alla propria Area Riservata, recarsi alla sezione “Contribuzione”, inserire l’importo che si intende versare e, infine, procedere con la disposizione del bonifico.
Non sarà più richiesto ne l’invio ne la firma del modulo. Il sistema rilascerà una ricevuta istantanea di presa in carico della disposizione e non appena riceveremo il versamento lo mostrerà nel “Riepilogo ultime operazioni.
L’anno fiscale successivo Fondapi rilascerà la certificazione fiscale del versamento – da presentare ai fini della denuncia dei redditi – direttamente nella sezione “Documentazione” dell’Area Riservata.

Clicca qui per la guida ai versamenti volontari!

Contributi non dedotti: denuncia in un clic

Una seconda novità importante riguarda la gestione dei contributi non dedotti. Anche questa procedura è stata totalmente digitalizzata. Sempre dalla sezione “Contribuzione” sarà possibile comunicare a Fondapi eventuali contributi che non è possibile portare in deduzione.
Nello specifico basterà digitare nell’apposito campo la cifra eccedente il tetto di deducibilità (5.164,57€) e confermare. Il sistema acquisirà istantaneamente il dato senza alcun altro onere per l’aderente.

Clicca qui per la guida alla denuncia dei contributi non dedotti!

Cambio comparto di investimento

L’ultima novità riguarda la gestione finanziaria delle proprie risorse. Anche in questo caso abbiamo voluto ridurre al minimo il carico burocratico per l’Aderente digitalizzando interamente l’intera procedura. Recandosi nella sezione “Investimento” dell’Area Riservata sarà possibile modificare il proprio comparto di investimento in un paio di clic.
Non sarà più presente alcun modulo da firmare e inviare. Fondapi acquisirà la richiesta subito dopo la conferma del cambio e nei tempi tecnici richiesti dal disinvestimento effettuerà la modifica.

Clicca qui per la guida al cambio comparto!

Perché queste novità?

Questo aggiornamento è stato concepito con l’obiettivo di rendere le procedure più veloci e snelle, riducendo al contempo gli oneri ancora in capo ai nostri aderenti. L’introduzione del sistema SPID e la gestione esclusiva attraverso l’Area Riservata mirano a garantire un’esperienza più efficiente e sicura.

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Chiusura uffici periodo natalizio 23-24

Augurando a tutti gli aderenti felici e serene festività cogliamo l’occasione per informare che gli uffici di Fondapi e il centralino telefonico non saranno attivi dal 23 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 compresi!

Le normali attività riprenderanno l’ 8 gennaio 2024.

La posta e tutte le richieste che perverranno in qualsiasi modalità (e-mail, PEC, Area riservata, raccomandate e posta ordinaria) saranno prese in carico e lavorate a partire dalla riapertura degli uffici.

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Fondapi in Crescita: Performance dei Comparti a metà 2023

Il 2023 comincia con un passo decisamente diverso rispetto al 2022 e anche le performance di Fondapi ne risentono.

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del 2022 ha innescato una crisi energetica senza precedenti, almeno per il nuovo millennio. La crisi energetica ha comportato un vertiginoso aumento dell’inflazione che, tra l’altro, era già in forte crescita dalla fine del 2021 a causa della forte ripresa dei consumi post pandemia. 

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Bando selezione BANCA DEPOSITARIA

Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione FONDAPI ha deliberato di procedere alla selezione di un soggetto cui affidare il servizio di Depositario del Fondo, ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs n. 252/05 e successive modificazioni e integrazioni.

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Bando selezione Gestore Finanziario mandati azionari comparti Prudente e Crescita

Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione FONDAPI ha deliberato di procedere alla selezione di un soggetto cui affidare due mandati Azionari attivi specialistici globali per i comparti Prudente e Crescita.

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Cessione del quinto

Cessione del quinto: cos’è, quali vantaggi e quali svantaggi

La cessione del quinto è un prestito garantito, erogato da una banca o da una società finanziaria, riservato ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati.
È una forma di prestito molto diffusa in Italia, soprattutto tra coloro che hanno difficoltà ad ottenere un prestito tradizionale.
Il finanziamento si estingue attraverso una trattenuta dall’importo netto in busta paga – o dalla pensione – di una rata mensile pari, al massimo, ad un quinto dello stipendio o della pensione che, successivamente, viene incamerata dall’ente finanziatore.

Tuttavia, come tutte le opzioni di finanziamento, ci sono anche degli svantaggi da tenere in considerazione prima di decidere di utilizzare questo tipo di prestito.

Ma andiamo con ordine.

Vantaggi: perché richiedere una cessione del quinto?

La cessione del quinto è la forma di finanziamento più adatta e consigliata per tutti coloro che, generalmente, effettuano ritardi nei pagamenti e che non vogliono aver a che fare con rate e scadenze di prestiti classici.

I tempi di concessione sono brevi (circa quattro settimane) e consiste nell’attuare un piano di rimborso, distribuito nel tempo, fino ad un massimo di dieci anni con un tasso d’interesse fisso. 

Per di più, il richiedente, al momento della firma del contratto, non è tenuto a motivare la richiesta della cessione.

Infine, vi è la possibilità di rinnovo oppure di estinzione anticipata. La cessione, infatti, può essere interrotta in qualsiasi momento con il saldo del prestito o, se sussistono le condizioni, rinnovata al termine.

Tuttavia, come tutte le opzioni di finanziamento, ci sono anche degli svantaggi da tenere in considerazione prima di decidere di utilizzare questo tipo di prestito.

I principali svantaggi legati alla cessione del quinto

Vincoli sullo stipendio e sul TFR

Innanzitutto, la cessione del quinto è una forma di prestito che comporta un impegno a lungo termine. Infatti, il rimborso del prestito avviene attraverso la trattenuta diretta della rata dallo stipendio o dalla pensione del richiedente. In caso di licenziamento, invece, il datore di lavoro o il Fondo pensione sono obbligati a trattenere il TFR e versarlo alla banca per sanare il debito rimasto insoluto.

Tasso di interesse

Un altro svantaggio della cessione del quinto è legato al tasso di interesse. Infatti, il tasso applicato alla cessione del quinto è solitamente più alto rispetto ad altre forme di prestito, a causa del rischio maggiore che le banche e le finanziarie devono assumere nel concedere questo tipo di prestito. Inoltre, poiché la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente, il tasso di interesse è spesso fisso e non può essere modificato durante la durata del prestito.

Scarsa flessibilità

Un ulteriore svantaggio della cessione del quinto è legato alla flessibilità dei pagamenti. Poiché il prestito viene rimborsato attraverso la trattenuta diretta della rata dallo stipendio o dalla pensione, il richiedente non ha la possibilità di scegliere l’importo della rata o di modificare la durata del prestito. Questo può comportare difficoltà nel caso in cui il richiedente incontri difficoltà economiche o desideri modificare le condizioni del prestito.

Ottenere altri prestiti

Infine, un altro svantaggio della cessione del quinto è legato alla difficoltà nell’ottenere altri prestiti. Infatti, una volta sottoscritta la cessione del quinto, il richiedente potrebbe trovarsi nella situazione di non poter ottenere altri prestiti o finanziamenti, a causa della diminuzione del reddito disponibile dovuta alla trattenuta della rata dallo stipendio o dalla pensione.

Cessione del quinto e Fondo pensione: cosa comporta?

Quando un iscritto richiede un finanziamento con cessione del quinto il fondo riceve la notifica da parte della società finanziaria. Nella notifica è prevista la cessione in garanzia della posizione di previdenza complementare fino all’estinzione del debito. Al momento della notifica, il vincolo viene registrato sulla posizione dell’aderente interessato e sarà visibile anche nell’area riservata dell’aderente.

Quali prestazioni posso chiedere con una cessione del quinto attiva?

Anticipazioni

Le anticipazioni per spese sanitarie, per via della loro natura emergenziale, sono incedibili per 4/5 dell’importo richiesto mentre le anticipazioni per le altre causali sono liberamente cedibili per il totale dell’importo.

Questo significa che l’aderente con una cessione del quinto attiva può liberamente ottenere, senza alcun vincolo, fino a 4/5 della somma richiesta. Per accedere, invece, alla totalità della somma richiesta (5/5) ci deve essere il benestare del soggetto che ha concesso il finanziamento.

Per le altre tipologie di prestazione (prima casa/altre esigenze), in caso di richiesta da parte dell’aderente, il fondo provvederà ad inviare una richiesta di svincolo o di liberatoria agli istituti di credito interessati. Infine, inoltrerà una comunicazione all’iscritto avvisandolo dell’interruzione dei termini per l’evasione della richiesta, a causa della presenza di vincoli derivanti dal/dai contratti con cessione del quinto, comunicando, allo stesso tempo, di essere in attesa delle risposte da parte delle finanziarie.
In questi casi, quindi, la possibilità di erogare la prestazione è subordinata alla volontà della finanziaria.

Una volta ricevuta dalla finanziaria la liberatoria/estinzione anticipata viene definita la richiesta e, conseguentemente, decorrerà il termine di 90 gg. per l’accredito della somma. 

Riscatto

Richiesta effettuata dall’aderente: in questo caso Fondapi deve preventivamente chiedere alla finanziaria la liberatoria o il conteggio estintivo. Se l’aderente ha ancora un debito residuo nei confronti della finanziaria essa ha il diritto di accedere alla posizione previdenziale dell’iscritto per saldare il suo credito. Una volta estinto, l’eventuale somma rimanente sul Fondo pensione viene erogata all’aderente.

Richiesta effettuata dalla società finanziaria: in questo caso è la stessa società finanziaria che, non vedendo saldato il suo credito, procede con la richiesta di riscatto a titolo risanatorio del debito stesso.

In questo caso, se l’aderente ha concesso questo diritto alla finanziaria, il Fondo è obbligato a dare seguito alla richiesta della stessa.

In quest’ultimo caso, verranno illustrate al destinatario le diverse alternative, in merito alle quote residue ancora presenti presso il fondo. 

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