Soporte

FAQ

Adhesión

¿Le abruman las dudas y preguntas sobre la adhesión? Con Fondapi no hay secretos, profundice en el tema leyendo las respuestas a las preguntas que más frecuentemente nos hacen.

Aportación

¿Cómo y sobre todo cuánto es conveniente aportar al fondo? No hay una respuesta correcta, pero sin duda tenemos consejos útiles. Lea nuestros artículos para descubrir la solución que mejor se adapte a su caso.

Compartimentos

3 compartimentos destinados a 3 momentos de la vida de un adherente. Puede parecer complicado identificarlos, pero en realidad no lo es. Hemos respondido algunas preguntas que podrían ayudarle a orientarse en esta elección, ¡que disfrute la lectura!

Anticipos

¿Si aporto mi dinero al Fondo, puedo recuperarlo? Por supuesto que sí, los anticipos son el primer ejemplo de esta posibilidad. ¡Profundicemos juntos!

Rescates

Y aquí está la segunda forma de solicitar al Fondo la posición acumulada. Descubra las cláusulas y cómo presentar la solicitud de manera simple y rápida.

Traspasos

¿Y si cambio de trabajo? Este tipo de preguntas nos las hacen muy a menudo y por eso hemos recopilado algunas que pueden considerarse similares.

Fiscalidad e impuestos

Un tema habitualmente delicado, pero nos gusta abordarlo con la máxima serenidad y transparencia, sin secretos. Hemos recopilado algunas reflexiones y puntos clave que ahora están disponibles también para ustedes.

Costes

Bajos costes y opciones ventajosas. Lo comentamos ampliamente, pero un recordatorio siempre es útil. En la siguiente sección encontrará información interesante, extraída directamente de las preguntas que nos hacen cada día.

Garantías

La Previsión Complementaria es una garantía para su futuro, pero también hemos pensado en garantías para su presente como adherente.

Área privada

Máxima personalización gracias al área privada: podrá controlar su posición y la evolución de sus ahorros. ¿A qué espera? ¡Acceda ahora!
FAQ

Adesione fondo pensione

Generale

Verifica sulla lettera di assunzione quale CCNL disciplina il tuo rapporto di lavoro con l’azienda. I CCNL che prevedono Fondapi come fondo di categoria li trovi alla pagina “Cosa è Fondapi”. Se non trovi la lettera di assunzione o sulla stessa non è riportato il CCNL puoi chiedere all’amministrazione del personale o a qualche tuo collega.
No, non è necessario. Puoi aderire a Fondapi anche senza essere iscritto a un sindacato.
Se aderisci compilando il modulo di adesione online saremo noi che avviseremo a tua azienda che hai avviato la pratica di adesione. Se, invece, scegli di compilare il modulo cartaceo dovrai portare il modulo in azienda e farti compilare timbrare e firmare la pagina 4.
No. Se hai deciso di aderire l’azienda è tenuta a rispettare la tua volontà in merito. L’adesione è prevista, tutelata e disciplinata dal CCNL applicato dall’azienda. Rifiutare la tua adesione configurerebbe, quindi, una violazione del contratto.

Tempi di lavorazione

Si. Per dare seguito all’adesione è necessario spedire il modulo originale con le tue firme a penna.
Dopo la ricezione del modulo Fondapi impiega tra i 3 e i 7 giorni per lavorarlo. Una volta accettata la tua domanda di adesione riceverai una email di benvenuto con allegata una “Lettera di benvenuto” contenente le istruzioni e i codici di accesso all’Area riservata.

Compilazione

Si. Se hai già un fondo pensione devi comunicarlo nell’apposito spazio e allegare la scheda “I costi” di quel fondo firmata su ogni pagina. Questo è voluto dall’Ente di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) per far si che tu prenda visione dei costi del tuo precedente fondo e li possa confrontare con i costi di Fondapi.

ATTENZIONE: dichiarare di possedere già un fondo pensione non comporta l’attivazione della richiesta di trasferimento. Se vuoi chiedere il trasferimento visita l’apposita sezione qua sotto.

Se aderisci a Fondapi devi versare almeno il TFR. Non è, quindi, possibile aderire senza il versamento del TFR. Oltre al TFR puoi aggiungere il contributo volontario a tuo carico che ti da diritto al contributo aggiuntivo dell’azienda.
FAQ

Contribuzione

Generale

Per variare l‘aliquota di contribuzione o sospendere la contribuzione a proprio carico (consapevole che la sospensione determina il mancato diritto al riconoscimento del contributo del datore di lavoro) è necessario stampare, compilare ed inviare in originale a Fondapi il modulo di richiesta “variazione aliquota di contribuzione” o di “sospensione della contribuzione” reperibili sul sito www.fondapi.it alla sezione “moduli“. L’iscritto ha facoltà di chiedere in qualsiasi momento di modificare o di sospendere la sua aliquota di contribuzione nelle modalità indicate. Non è possibile variare l’aliquota al di sotto del valore minimo previsto dal contratto di riferimento (si veda la nota informativa dove sono specificate le aliquote minime per ogni contratto).

Fondapi trasmette ogni anno la comunicazione periodica. Segnaliamo, che la “Comunicazione periodica agli iscritti” non ha alcuna rilevanza fiscale ma soltanto informativa. Per il 730 dovrà presentare la CU che viene fornita dal datore di lavoro, nella quale l’azienda riporta i contributi versati a previdenza complementare (in questo caso versati a Fondapi) che vanno semplicemente trascritti nella casella indicata nel modello 730 , se viene presentato. Ogni mese in busta paga i versamenti contributivi a Fondapi vengono dedotti e quindi diminuiscono l’imponibile sul quale lei paga l’IRPEF; in questo modo le viene riconosciuto un vantaggio fiscale nella fase di accumulo.

Contributi una tantum

Si, è possibile. In gergo si tratta di un “contributo una tantum“. Per effettuarlo ti basta seguire la procedura da Area riservata. Devi recarti alla sezione “CONTRIBUZIONE” e cliccare su “effettua un versamento volontario“. Infine, eseguire il bonifico come da indicazioni a schermo.

Certo, se il totale di tutti i versamenti effettuati a Fondapi nell’anno, con la sola esclusione delle somme imputabili a TFR, non superano i 5.164,57 euro annui o addirittura 7.746,86 euro annui per i lavoratori assunti dopo l’1 gennaio 2007 come dettagliatamente  illustrato nella seguente circolare dell’Agenzia delle Entrate: Istruzioni. Una volta effettuato il versamento diretto (senza passare attraverso il datore di lavoro) a Fondapi, sarà cura del Fondo Pensione trasmettere all’Anagrafe Tributaria gli estremi del versamento. In questo modo, il lavoratore che ha effettuato un versamento volontario troverà tale versamento direttamente nel Mod. 730 precompilato dell’anno di imposta di riferimento; in ogni caso, qualora l’iscritto avesse bisogno di scaricare la Certificazione Fiscale attestante il versamento effettuato, sarà sufficiente accedere alla propria Area riservata e recarsi nella sezione “DOCUMENTI”.
Nel caso in cui il versamento una tantum viene effettuato per il tramite del datore di lavoro, sarà cura del datore stesso inserire il versamento nella CU relativa ai redditi da lavoro dipendente dell’anno di riferimento.

No, ma bisogna considerare che se tutte le voci contributive versate nell’anno a Fondapi – ad esclusione delle somme maturate a titolo di TFR – superano le soglie di deducibilità, sarà necessario comunicare a Fondapi la parte eccedente.

Fondo di Garanzia Inps

Puoi ricorrere al Fondo di garanzia INPS.

E’ stato istituito presso l’INPS un apposito Fondo di Garanzia, le cui modalità di intervento sono disciplinate dalla Circolare INPS n. 23 del 22 febbraio 2008 (modulistica sul sito www.inps.it ). Questo fondo si sostituisce al datore di lavoro nel pagamento del Tfr, dei contributi del lavoratore e del datore di lavoro al Fondo pensione al verificarsi di situazioni di insolvenza legate a procedure concorsuali quali fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria.
Tutti coloro i quali abbiano una posizione ancora aperta nel Fondo possono quindi ottenere la restituzione delle somme non versate dal datore di lavoro se sopraggiunge uno degli eventi indicati.

Devi chiedere a Fondapi la compilazione del modulo PPC/FOND o modulo SR98 per posta, per posta elettronica o per fax.

Devi allegare alla richiesta il modulo PPC/CUR che ti sarai fatto rilasciare dal curatore fallimentare oppure la domanda di insinuazione al passivo con la relativa ammissione allo stato passivo.

PPC/CUR , se è in tuo possesso.
Il modulo PPC/CUR viene fatto rilasciare dal curatore fallimentare . oppure
la domanda di insinuazione al passivo con la relativa ammissione allo stato passivo.
o, altrimenti, compilare in ogni parte il MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE presente sul sito.
Con esso dichiari che i periodi indicati dall’INPS corrispondono a quelli nei quali eri iscritto a Fondapi.

TFR pregresso

Si, in accordo con l’azienda lo puoi fare. Per concretizzare tale volontà sarà necessario stampare e trasmettere a Fondapi il modulo “Conferimento TFR pregresso” che dovrà essere compilato e sottoscritto sia dal lavoratore che dall’azienda. Sarà poi cura dell’azienda versare a Fondapi i contributi indicati nel modulo secondo le modalità operative previste dal Fondo.

Premio di risultato

Tra i privilegi degli iscritti alla previdenza complementare vi è la possibilità di versare il premio di produzione direttamente sul proprio fondo pensione. Tale operazione oltre ad incrementare la propria pensione integrativa con una voce retributiva aggiuntiva presenta anche degli enormi vantaggi fiscali:
1. Aumento deducibilità fiscale: il premio di risultato versato sul fondo pensione è deducibile fino a € 3.000 oltre al tetto ordinario dei € 5.164,57 all’anno.
2. Esenzione fiscale del premio: i premi di risultato versati sul fondo pensioni hanno una tassazione nulla al momento della prestazione pensionistica integrativa.
3. Risparmio dell’imposizione fiscale contributiva: quando il premio di risultato è convertito direttamente in denaro l’azienda ha l’obbligo di versare un contributo all’INPS pari al 9,19% per fini previdenziali. Se il premio viene versato direttamente sul fondo pensione l’azienda è esente da tale contributo.

Altro

I contributi vengono sempre inseriti nel cedolino paga.
Le voci sono: “contributo lavoratore Fondapi”, “contributo azienda Fondapi” e “quota TFR a fondi”.
Inoltre, Fondapi mette a disposizione degli aderenti un’Area riservata dove verificare i contributi che l’azienda effettua per loro conto. L’aderente può così verificare che quanto scritto in busta paga risulti poi effettivamente versato

Fondapi tramite una procedura periodica sollecita le aziende inadempienti ad espletare gli obblighi previsti. L’azienda che aderisce a Fondapi, inoltre, quando accede al programma di invio delle distinte, legge in prima pagina tutte le anomalie riconosciute dal sistema. L’iscritto è tenuto a verificare comunque la corrispondenza tra le somme trattenute per la previdenza e quelle versate verificando i dati inseriti in busta paga. Quindi se hai dubbi chiedi alla tua azienda. Se la riposta non ti soddisfa prova a fare dei confronti con altri colleghi iscritti a Fondapi, e se hai ancora dubbi rivolgiti alle rappresentanze per un consiglio.

I contributi, di norma, vengono versati bimestralmente. Fondapi richiede alle aziende di versare entro e non oltre la terza settimana di ogni mese dispari. Se ti sei iscritto da poco e ancora non vedi il tuo primo contributo non ti allarmare, potrebbe essere normale. Verifica che sia riportato in busta paga e ricontrolla dopo qualche settimana.

FAQ

Comparti di investimento

Generale

I comparti sono le linee d’investimento con differenti profili di rischio e di rendimento che Fondapi mette a disposizione dei suoi aderenti. Ogni comparto è studiato per soddisfare le esigenze di un macro gruppo di aderenti con caratteristiche simili. Le contribuzioni degli aderenti saranno investite sul comparto da loro indicato in fase di adesione.

I comparti sono classificati in base alle seguenti categorie:
garantiti – che offrono una garanzia di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi;
obbligazionari (puri e/o misti) – a seconda che investano esclusivamente o principalmente in obbligazioni;
azionari investono solo o principalmente in azioni;
bilanciati che in linea di massima investono in azioni e in obbligazioni nella stessa percentuale.

Il comparto Garanzia di Fondapi è un comparto garantito.
Il comparto Prudente è un comparto obbligazionario misto.
Il comparto Crescita è un comparto bilanciato.

Per maggiori dettagli visita la pagina dedicata!

Trovi tutte le informazioni dettagliate all’interno della Nota informativa, nella sezione “Le opzioni di investimento“.
Il documento è reperibile alla sezione del sito «Documentazione e Normativa»

Valore quota

Il valore quota è il prezzo delle quote possedute da Fondapi. Questo prezzo varia di mese in mese in base all’andamento dei titoli presenti in ogni comparto d’investimento.

A cosa serve?
Serve a valorizzare e trasformare in un rendimento le somme che gli aderenti a Fondapi versano sulla loro posizione. In particolare, con i versamenti ricevuti Fondapi acquista un certo numero di quote (in base al loro valore) che poi redistribuisce a tutti gli aderenti in proporzione a quanto ognuno ha versato.

Il valore quota di ogni comparto viene pubblicato mensilmente verso la metà del mese.
L’ultimo valore pubblicato si riferisce sempre al mese precedente.
Ad es. il valore quota di luglio è calcolato e reso pubblico ad agosto.

Gestione finanziaria

I gestori finanziari sono scelti da Fondapi attraverso un bando pubblico. Le loro performance sono costantemente monitorate e se l’andamento del gestore non soddisfa le aspettative Fondapi ha la possibilità di “licenziarlo” indicendo un nuovo bando pubblico.

I gestori di Fondapi sono:
PIMCO Europe GmbH
BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT FRANCE
EURIZON CAPITAL SGR
DWS INT GMBH
UNIPOLSAI Assicurazione spa con delega per la parte azionaria a J.P.Morgan A. MGMT Ltd
Ogni gestore è specializzato in determinate asset class.

La strategia di investimento azionaria viene definita per ogni singolo comparto contestualmente all’impostazione della politica d’investimento.
In tale sede viene peraltro definito, l’orizzonte medio di permanenza degli aderenti nel comparto e il differente profilo di rischio che si intende attribuire al singolo comparto. Sulla base della suddetta analisi delle passività viene definito il mix delle varie asset class, che tiene pertanto conto del contributo che, ogni singola componente e in particolare quella azionaria, può fornire al conseguimento di risultati adeguati rispetto agli obiettivi del comparto.
Le asset allocation così definite sono valutate sulla base di un’analisi che mira a verificare che gli orizzonti temporali finanziari di ogni comparto, necessari a raggiungere gli obiettivi di rendimento target siano compatibili con gli orizzonti temporali delle passività. La politica d’investimento viene sottoposta a verifica di adeguatezza con cadenza almeno triennale ovvero ogni qualvolta se ne rilevi la necessità.

Per maggiori dettagli visionare il documento:
Strategia sull’investimento azionario disponibile alla pagina “Documentazione e normativa“.

Per il dettaglio ti consigliamo di prendere visione della Scheda “Le opzioni di investimento” presente nella sezione del sito “Documentazione e normativa“.
Per ogni comparto sono specificati i benchmark, le aree geografiche e la asset allocation.

Scelta del comparto

Certo. Si può modificare il comparto una volta ogni 12 mesi.
Per modificare la tua scelta di investimento recati nella tua Area riservata alla sezione “INVESTIMENTO”.
Qui è disponibile la guida completa: Guida alla variazione del comparto.

La scelta del comparto, in fase di adesione è gratuita.
Il primo cambio comparto è gratuito.
Dal secondo cambio in poi viene applicato un costo pari a 10€. La somma viene automaticamente trattenuta dal montante dell’aderente. Non bisogna, e non richiesto, procedere con alcun tipo di pagamento manuale.

La nuova scelta viene registrata automaticamente. Per l’effettivo cambio, invece, bisogna attendere la pubblicazione del valore quota relativo al mese della richiesta.
N.B. I cambi comparto effettuati entro il 15 del mese prendono il valore quota del mese stesso.

Ad esempio: un cambio comparto richiesto entro il 15 gennaio verrà formalmente concluso nella seconda metà di febbraio con la pubblicazione del valore quota di gennaio.
Un cambio comparto richiesto il 16 gennaio verrà elaborato con il valore quota di febbraio che sarà disponibile solo nella seconda metà di marzo.

Altro

Si. Nella scelta del fondo pensione e nella scelta del comparto di investimento bisogna valutare anche i costi della gestione finanziaria. Sebbene essi non siano direttamente a carico dell’aderente (per chiarimenti vedere la sezione Costi del supporto) comunque hanno un effetto sui rendimenti del comparto.

L’Ente di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) stima un ISC (Indicatore Sintetico Costi) del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000 euro).

Si. Fondapi sia all’interno dell’Area riservata sia all’interno del sito pubblico mostra il valore dei rendimenti al netto dei costi di gestione e della tassazione fiscale sui rendimenti

No. Fondapi attualmente non abilita la suddivisione della posizione su più comparti contemporaneamente.

FAQ

Anticipazioni

Generale

Devi avere otto anni di iscrizione alla previdenza complementare per acquisto prima casa, ristrutturazione prima casa, ulteriori esigenze non motivate, mentre anche prima degli otto anni puoi richiedere un’anticipazione per spese sanitarie gravi.

In Area riservata, alla sezione “ANAGRAFICA” è riportata la data di prima adesione alla previdenza complementare. Inoltre, se ti rechi alla sezione “ANTICIPI” puoi vedere per quali causali puoi richiedere un anticipo e

No! Ricordati che per qualunque delle 4 causali è necessario che l’importo da te richiesto sia almeno di € 1000 in su. Per richieste inferiori a tale somma Fondapi non eroga anticipazioni. L’importo che vorrai richiedere dovrà essere documentato nel modo previsto dal documento sulle anticipazioni che trovo sul sito nella sezione –Moduli.

Entro e non oltre 90 giorni dalla data di ricevimento della richiesta completa di tutta la documentazione necessaria. Se la richiesta risulta incompleta, il termine di 90gg. decorrerà dal completamento della stessa.

In questo caso la tua richiesta rimane sospesa fino alla liberatoria della finanziaria e il termine di 90 giorni decorrerà dalla data in cui sarà pervenuta al Fondo la risposta della finanziaria. Per maggiori informazioni leggi il nostro articolo.

Certo, il reintegro è previsto dalla legge ed è agevolato fiscalmente, leggi le indicazioni di dettaglio sulle anticipazioni sul “documento fiscale” presente sezione modulistica del sito.

Fino al 75% della posizione maturata al momento della richiesta. Ricordati che questa percentuale è lorda e devi considerare che su di essa ti verrà applicato il 23% di tasse che Fondapi verserà per te al fisco. Poi Fondapi ti rilascerà il CUD.

Fino al 75% teorico della posizione maturata al momento della richiesta. Ricordati che la somma richiesta va verificata con la somma effettivamente documentata e che questa percentuale è lorda e devi considerare che su di essa ti verrà applicato il 15% di tasse (sei sei un iscritto post 2007) che Fondapi pagherà per te al fisco. Poi Fondapi ti rilascerà il CUD che ti sarà inoltrato successivamente.

Puoi chiedere fino al 30% della posizione accumulata nel momento in cui presenti la richiesta. Ricorda che questa percentuale è lorda e che su di essa ti verrà applicata una tassazione del 23% che Fondapi pagherà per te al fisco. Poi Fondapi ti invierà il CUD.

In base alla tipologia di anticipo che richiedi sono richiesti diversi documenti. Trovi il dettaglio nel “Documento sulle anticipazioni” disponibile alla pagina del sito web di fondapi.it “Documentazione e normativa“. La richiesta dovrà essere effettuata esclusivamente online da Area riservata. Al termine del procedimento ti sarà immediatamente visibile una ricevuta di conferma di avvenuta ricezione da parte di Fondapi con il riepilogo di tutti i dati da te inseriti. NON dovrai assolutamente stampare, né spedire a Fondapi tale ricevuta ma se vorrai potrai conservarla per tua sicurezza.
FAQ

Riscatti e prestazioni previdenziali

Generale

Il riscatto totale dal fondo pensione è la chiusura e la liquidazione del 100% della posizione individuale maturata presso il fondo pensione prima del raggiungimento del requisito del pensionamento. Fondapi permette anche la possibilità di riscatto parziale in misura (pari all’80%).
Questi due tipi di riscatto prevedono la conclusione anzitempo del percorso previdenziale integrativo e sono richiedibili al verificarsi di alcune condizioni come il licenziamento, le dimissioni, ecc…

La prestazione pensionistica è, invece, richiedibile a partire dalla data di pensionamento e prevede tra le altre cose l’accesso alla tassazione agevolata tra il 15% e il 9%.

In base alla tipologia di prestazione richiesta il montante da te accumulato sarà soggetto a due tipi principali di tassazione. RISCATTI PRIMA DEL PENSIONAMENTO 23% LIQUIDAZIONI PER PENSIONAMENTO Tra il 15% e il 9% In alcune particolari e gravi situazioni è possibile, infine, accedere al montante pensionistico prima del pensionamento con la tassazione agevolata tra il 15% e il 9%. Questi casi sono: – Disoccupazione superiore ai 4 anni; – Invalidità superiore ai 2/3; – Decesso. Per definire la percentuale esatta tra il 15% e il 9% si contano gli anni di iscrizione consecutivi alla previdenza complementare. Dopo il quindicesimo anno si ottiene, ogni anno, uno sconto fiscale pari allo 0,3%. N.B: Se hai quote di TFR e contributi versati prima del 2007 questi saranno soggetti a tassazione ordinaria a prescindere dalla tipologia di prestazione. Qui è disponibile uno schema sintetico delle prestazioni erogate da Fondapi con le relative tassazioni di legge previste.

Se la nuova azienda applica un CCNL diverso da quelli che prevedono Fondapi, volendo, puoi chiedere il riscatto totale o parziale.

Tieni presente, però, che con la richiesta di riscatto totale interrompi il conteggio degli anni di iscrizione utile a ottenere la tassazione più vantaggiosa al momento del pensionamento.

Fondapi consiglia, quindi, di valutare o il trasferimento sul nuovo fondo di categoria o il mantenimento della posizione già in essere.

Si, è possibile richiedere il riscatto dalla propria posizione direttamente dall’Area riservata.

Fare questa scelta velocizza di molto la pratica ed evita di dover spedire fisicamente il modulo cartaceo con le firme originali.

Inoltre, essendo la procedura guidata è molto più difficile incorrere in errori di compilazione.

Richiesta effettuata dall’aderente: in questo caso Fondapi deve preventivamente chiedere alla finanziaria la liberatoria o il conteggio estintivo. Se l’aderente ha ancora un debito residuo nei confronti della finanziaria essa ha il diritto di accedere alla posizione previdenziale dell’iscritto per saldare il suo credito. Una volta estinto, l’eventuale somma rimanente sul Fondo pensione viene erogata all’aderente. Richiesta effettuata dalla società finanziaria: in questo caso è la stessa società finanziaria che, non vedendo saldato il suo credito, procede con la richiesta di riscatto a titolo risanatorio del debito stesso. In questo caso, se l’aderente ha concesso questo diritto alla finanziaria, il Fondo è obbligato a dare seguito alla richiesta della stessa. In quest’ultimo caso, verranno illustrate al destinatario le diverse alternative, in merito alle quote residue ancora presenti presso il fondo. Per maggiori informazioni: Cessione del quinto: vantaggi e svantaggi.

Riscatti prima del pensionamento

Puoi riscattare totalmente o parzialmente (a tua discrezione) se ti trovi in una di queste situazioni: – Licenziamento individuale; – Dimissioni; – Fine tempo determinato; – Azienda cambia CCNL; – Nomina a dirigente; – Licenziamento collettivo/mobilità; – Fallimento azienda; Qui è disponibile uno schema sintetico delle prestazioni erogate da Fondapi con le relative tassazioni di legge previste.

No. Fondapi non applica penali in caso di riscatto prima del pensionamento.

Devi allegare:
– copia del documento di identità;
C2 storico (rilasciato dal centro per l’impiego della tua regione (necessario solo se l’azienda non ha caricato a sistema la variazione del tuo stato contributivo);
Attestazione della banca che l’intestatario del C/C è effettivamente l’aderente (basta uno screenshot o un documento con intestazione conto con codice iban e nome intestatario).

Ricorda che da Area riservata (sezione ANAGRAFICA) puoi sempre verificare se la tua azienda ha comunicato di aver interrotto il rapporto di lavoro in essere con te.
Nel caso non l’avesse già comunicato chiedi che ciò avvenga in tempi rapidi.

Le modalità sono indicate nell’intestazione della prima pagina di ciascun modulo.
Ricorda che se utilizzi la funzionalità di riscatto online da Area riservata non devi procedere alla spedizione del modulo in quanto la tua richiesta verrà subito inserita a sistema

Dal ricevimento della documentazione completa e corretta trascorrono in media 70-80 giorni.

Prestazione pensionistica

No. Il diritto alla tassazione agevolata tra il 15% e il 9% spetta solo agli aderenti con più di 5 anni di iscrizione alla previdenza complementare.

In ogni caso, per riscattare, puoi attendere il quinto anno e ottenere così la tassazione agevolata del 15%.

Se vuoi puoi rimanere iscritto e non procedere alla richiesta di liquidazione.

Ogni anno, inoltre, può decidere di contribuire con versamenti volontari da conto corrente per beneficiare della deducibilità fiscale fino a 5.164€.
Tieni presente che Fondapi continuerà ad applicare i consueti costi di gestione e di associazione.
In qualsiasi momento, presentando opportuna richiesta, potrai chiedere la liquidazione per pensionamento.

No. Per presentare domanda devi già essere in pensione. Devi, quindi, attendere il giorno successivo al pensionamento.

Devi allegare:
– copia del documento di identità;
ECOCERT o, in alternativa, il modulo TE08 sempre rilasciato dall’INPS;
Attestazione della banca che l’intestatario del C/C è effettivamente l’aderente (basta uno screenshot o un documento con intestazione conto con codice iban e nome intestatario).

Il valore che ti verrà erogato sarà già al netto della tassazione sostitutiva IRPEF.

Le prestazioni pensionistiche devono essere erogate in capitale, secondo il valore attuale, fino ad un massimo del 50%; la parte residua deve essere erogata in forma di rendita. Solamente in due casi è possibile richiedere l’erogazione al 100% in forma di capitale: se si tratta di soggetto iscritto a previdenza complementare prima del 29 aprile 1993 (vecchi iscritti) ai sensi dell’art.23 del D. Lgs. 252/2005 oppure se se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale è inferiore al 50% dell’assegno sociale. Questo significa che sotto certe cifre è possibile comunque chiedere la liquidazione in forma di capitale. Per semplicità abbiamo calcolato tali soglie. Le trovi QUI: Tabella soglie liquidazione in capitale.
Fondapi mette a disposizione diverse tipologie di rendita. Le trovi spiegate qui: Documento sulle rendite. Se vuoi, invece, fare una simulazione delle opzioni che offre Fondapi puoi usare il simulatore rendita a questo link.

R.I.T.A

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (o RITA) consiste nell’erogazione frazionata riconosciuta dal fondo pensione prima del raggiungimento dell’età pensionabile, in presenza di determinati requisiti.
Questa prestazione tutela l’aderente in caso di cessazione del rapporto di lavoro, per l’arco di tempo che intercorre tra il momento della richiesta e il compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Nello specifico, la RITA è uno strumento molto utile per quei lavoratori che:
perdono il lavoro a pochi anni dall’età pensionabile;
hanno bisogno di sostenere finanziariamente una fase della vita in cui si è difficilmente ricollocabili sul mercato del lavoro.

Puoi richiedere la RITA esclusivamente se sei in possesso di determinati requisiti, che indichiamo di seguito:
(1) cessazione dell’attività lavorativa;
(2) un’anzianità contributiva di almeno 20 anni, con riferimento ai contributi versati alla previdenza obbligatoria (INPS o casse professionali);
(3) l’età per la pensione di vecchiaia deve essere raggiunta entro i 5 anni successivi la cessazione dell’attività lavorativa;
(4) devono mancare più di 6 mesi all’ottenimento del requisito pensionistico; (5) partecipazione a qualsiasi forma di previdenza complementare, dunque anche ad un fondo pensione, da almeno 5 anni.

La RITA riguarda, inoltre, i lavoratori disoccupati da più di 24 mesi, a cui manchino non più di 10 anni dalla pensione di vecchiaia, secondo quanto previsto dal regime pensionistico obbligatorio di appartenenza.

Insieme al modulo devi inviare:
Copia di un documento di identità in corso di validità;
Certificazione rilasciata dall’INPS comprovante il possesso del requisito contributivo di almeno 20 anni nei regimi obbligatori qualora si richieda la RITA nei 5 anni antecedenti la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia;
Attestazione del periodo di inoccupazione superiore a 24 mesi (ad esempio la certificazione centro per l’impiego), qualora si richieda la RITA nei 10 anni antecedenti la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

FAQ

Trasferimenti

Generale

Si, se hai cambiato lavoro e il nuovo CCNL ha come fondo di categoria Fondapi puoi chiedere al tuo vecchio fondo di trasferire il tuo capitale su Fondapi.

Se il tuo vecchio fondo è un fondo di categoria e vuoi cambiare perché la nuova azienda applica un diverso CCNL che, invece, prevede Fondapi puoi chiedere il trasferimento da subito.

Se, invece, il tuo vecchio fondo è un fondo aperto o un P.I.P per chiedere il trasferimento devono essere trascorsi almeno 2 anni dall’apertura del fondo aperto/P.I.P.

Fondapi non applica alcun tipo di commissioni ai trasferimenti “in ingresso”. Invece, il fondo che stai trasferendo su Fondapi potrebbe applicare delle commissioni o delle trattenute sul movimento. Per i dettagli controlla sempre la scheda “I costi” dell’altro fondo. Se non sai dove trovarla puoi cercarla qui!

No. Prima di chiedere il trasferimento del tuo vecchio fondo devi aderire. Solo dopo che ti avremo avvisato del buon fine dell’adesione potrai eseguire il trasferimento verso Fondapi.

No. Non vengono persi. Con il trasferimento il tuo vecchio fondo ci fornisce, oltre al versamento del denaro, tutte le informazioni rilevanti circa il tuo percorso con loro. Avremo, quindi, notizia della tua prima data di adesione e provvederemo ad aggiornare la tua anagrafica.

Certo. Prima devi iscriverti al nuovo fondo, quindi potrai richiedere il trasferimento verso di esso.

Ricorda che se chiedi il trasferimento prima di esserti iscritto il nuovo fondo negherà l’autorizzazione al trasferimento e dovrai ripetere la procedura da capo

Nella sezione del sito di fondapi.it “tutti i moduli” è presente il link per accedere alla richiesta del trasferimento.
Per aiutarti nella compilazione dietro al modulo sono fornite le istruzioni.

Si perfezionerà nel termine massimo di 6 mesi dalla data in cui è pervenuta presso Fondapi idonea richiesta di trasferimento. E’ essenziale che prima di richiedere il trasferimento al Fondo A si effettui l’adesione al Fondo B verso il quale si vogliono trasferire le somme altrimenti la procedura prenderà più tempo del necessario perché i Fondi attenderanno la sua regolarizzazione presso il Fondo B!

No. Se sei rimasto contento e soddisfatto della nostra gestione puoi mantenere Fondapi aperto e non procedere per forza al trasferimento. Potrai valutare di effettuare questa operazione in un secondo momento. Quando lo riterrai più opportuno.

Considera però, che se vorrai continuare il tuo percorso con la previdenza complementare dovrai comunque iscriverti al nuovo fondo. Essendo Fondapi un fondo chiuso non possiamo ricevere versamenti da aziende che non applicano uno dei CCNL previsti.

Tutto il tempo che ritieni ti sia utile. Nel frattempo continueremo a gestire la tua posizione normalmente.

FAQ

Fisco e Tasse

ISEE

Per ottenere l’ISEE devono essere forniti i dati sui redditi di tutti i componenti del nucleo familiare relativi al secondo anno precedente la richiesta. La posizione previdenziale presso Fondapi (o altri fondi) NON rientra tra i dati da fornire.

Si, questo è l’unico caso! Una volta raggiunto il pensionamento, l’aderente che ha optato per la prestazione pensionistica in rendita deve riportare “le prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita comprese nel maturato dal 1° gennaio 2007” nel quadro FC8 della DSU (Redditi, trattamenti e spese). Nelle istruzioni INPS per la compilazione della DSU è poi specificato che “Non devono essere indicate le prestazioni erogate dai fondi pensione sotto forma di capitale”.

Mod. 730

Se nel corso dell’anno passato non hai effettuato versamenti direttamente dal tuo conto corrente ti basta consegnare la Certificazione Unica che ti ha consegnato verso marzo la tua azienda.

Certo, se il totale di tutti i versamenti effettuati a Fondapi nell’anno, con la sola esclusione delle somme imputabili a TFR, non superano i 5.164,57 euro annui o addirittura 7.746,86 euro annui per i lavoratori assunti dopo l’1 gennaio 2007 come dettagliatamente  illustrato nella seguente circolare dell’Agenzia delle Entrate: Istruzioni.  Una volta effettuato il versamento diretto (senza passare attraverso il datore di lavoro) a Fondapi, sarà cura del Fondo Pensione trasmettere all’Anagrafe Tributaria gli estremi del versamento. In questo modo, il lavoratore che ha effettuato un versamento volontario troverà tale versamento direttamente nel Mod. 730 precompilato dell’anno di imposta di riferimento; in ogni caso, qualora l’iscritto avesse bisogno di scaricare la Certificazione Fiscale attestante il versamento effettuato, sarà sufficiente accedere alla propria Area riservata e recarsi nella sezione “DOCUMENTI”.
Nel caso in cui il versamento una tantum viene effettuato per il tramite del datore di lavoro, sarà cura del datore stesso inserire il versamento nella CU relativa ai redditi da lavoro dipendente dell’anno di riferimento.

No, ma bisogna considerare che se tutte le voci contributive versate nell’anno a Fondapi – ad esclusione delle somme maturate a titolo di TFR – superano le soglie di deducibilità, sarà necessario comunicare a Fondapi la parte eccedente.

Tassazione

Le prestazioni pensionistiche maturate a partire dal 1 gennaio 2007 sono tassate con un’unica aliquota che sarà al massimo del 15%, ma che può scendere fino al minimo del 9%. Infatti, a partire dalla data di prima iscrizione, per ogni anno di iscrizione successivo al quindicesimo l’aderente ha diritto ad uno sconto fiscale pari allo 0,3%.
Ad esempio, se l’aderente va in pensione il sedicesimo anno di iscrizione la tassazione IRPEF sarà pari al 14,7%.

No. I rendimenti vengono già tassati anno per anno e, quindi, al momento del pagamento della prestazione pensionistica questi saranno erogati senza ulteriori tassazioni. Fondapi, inoltre, all’interno dell’area riservata, mostra il valore del rendimento già al netto della tassazione.

Deduzione fiscale

Sì, i contributi versati al fondo pensione, a favore di un familiare, entrano nel limite di deducibilità massimo di 5.164,57 € in capo allo stesso aderente.
ATTENZIONE: il limite di deducibilità rimane sempre di 5.164,57€.

I versamenti direttamente trattenuti dalla busta paga a titolo di contribuzione lavoratore e i versamenti aggiuntivi dell’azienda a titolo di contributo azienda sono direttamente dedotti nel mese di riferimento della busta paga. Questo consente al lavoratore di sfruttare da subito il vantaggio fiscale.

Premio di risultato

Tra i privilegi degli iscritti alla previdenza complementare vi è la possibilità di versare il premio di produzione direttamente sul proprio fondo pensione. Tale operazione oltre ad incrementare la propria pensione integrativa con una voce retributiva aggiuntiva presenta anche degli enormi vantaggi fiscali:
1. Aumento deducibilità fiscale: il premio di risultato versato sul fondo pensione è deducibile fino a € 3.000 oltre al tetto ordinario dei € 5.164,57 all’anno.
2. Esenzione fiscale del premio: i premi di risultato versati sul fondo pensioni hanno una tassazione nulla al momento della prestazione pensionistica integrativa.
3. Risparmio dell’imposizione fiscale contributiva: quando il premio di risultato è convertito direttamente in denaro l’azienda ha l’obbligo di versare un contributo all’INPS pari al 9,19% per fini previdenziali. Se il premio viene versato direttamente sul fondo pensione l’azienda è esente da tale contributo.

FAQ

Costi

Generale

Fondapi ad ogni aderente applica una quota associativa pari a 22€ annui. Inoltre, solo al momento dell’adesione è previsto il pagamento una tantum della quota di iscrizione pari a 11,60€. La quota di iscrizione è suddivisa, in base al CCNL, tra aderente e aziende. Per il dettaglio vedere “Scheda I Costi” disponibile alla sezione “documentazione e normativa” del sito fondapi.it.

No. Fondapi non applica alcuna commissione ai versamenti che riceve

Ogni bimestre Fondapi effettua delle piccole trattenute automatiche sui versamenti che fa l’azienda. La somma di queste trattenute nell’anno è di 22€.
L’aderente non deve (e non può) procedere al pagamento manuale della quota associativa.

Trovi l’elenco di tutti i costi di Fondapi all’interno della “Scheda I Costi” disponibile alla sezione “documentazione e normativa” del sito fondapi.it.
Questo documento è sottoposto al controllo dell’ente di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) ed è redatto da ogni fondo nella stessa maniera. Questo ti facilita il confronto dei costi di Fondapi con altre forme pensionistiche complementari.

Fondapi è un’istituzione no profit senza, quindi, scopo di lucro.

I costi indirettamente a carico dell’aderente sono le commissioni di gestione applicate dai gestori finanziari di Fondapi alla massa di contributi da loro gestiti.

Si. Se interrompi i versamenti Fondapi applicherà fino al momento in cui chiederai il riscatto le trattenute a titolo di quota associativa.

FAQ

Garanzie

Sezione in costruzione

Questa sezione è attualmente in fase di costruzione.
Grazie per la tua pazienza!

Fondapi ad ogni aderente applica una quota associativa pari a 22€ annui. Inoltre, solo al momento dell’adesione è previsto il pagamento una tantum della quota di iscrizione pari a 11,60€. La quota di iscrizione è suddivisa, in base al CCNL, tra aderente e aziende. Per il dettaglio vedere “Scheda I Costi” disponibile alla sezione “documentazione e normativa” del sito fondapi.it.

No. Fondapi non applica alcuna commissione ai versamenti che riceve

Ogni bimestre Fondapi effettua delle piccole trattenute automatiche sui versamenti che fa l’azienda. La somma di queste trattenute nell’anno è di 22€.
L’aderente non deve (e non può) procedere al pagamento manuale della quota associativa.

Trovi l’elenco di tutti i costi di Fondapi all’interno della “Scheda I Costi” disponibile alla sezione “documentazione e normativa” del sito fondapi.it.
Questo documento è sottoposto al controllo dell’ente di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) ed è redatto da ogni fondo nella stessa maniera. Questo ti facilita il confronto dei costi di Fondapi con altre forme pensionistiche complementari.

Fondapi è un’istituzione no profit senza, quindi, scopo di lucro.

I costi indirettamente a carico dell’aderente sono le commissioni di gestione applicate dai gestori finanziari di Fondapi alla massa di contributi da loro gestiti.

Si. Se interrompi i versamenti Fondapi applicherà fino al momento in cui chiederai il riscatto le trattenute a titolo di quota associativa.

FAQ

Area Riservata

Generale

  • Se non ricordi più la password e vuoi recuperarla devi innanzitutto collegarti alla pagina dedicata al recupero password. Il link è disponibile anche all’interno del box giallo riservato all’accesso.
  • Nella pagina che si apre bisogna inserire il proprio codice fiscale e il numero di iscrizione a Fondapi (il numero di iscrizione si trova sulla lettera di benvenuto ricevuta all’atto dell’adesione o sulla comunicazione periodica che ogni anno il Fondo invia ai propri iscritti). Quindi premere su “CONTINUA”.
  • Dopo aver cliccato “CONTINUA” si apre una schermata di riepilogo dove è possibile inserire il proprio numero di cellulare per ricevere la nuova password via SMS.
    Controllare che il cellulare inserito sia corretto e, quindi, premere “INVIA“.

Prima di illustrare come recuperare la password di Fondapi se NON si conosce il numero di iscrizione ricordiamo che il numero di iscrizione a FONDAPI è stampato nella lettera di benvenuto inviata al momento dell’adesione al Fondo e nelle comunicazioni che Fondapi periodicamente invia agli aderenti. Generalmente si trova nella sezione “I tuoi dati”.

  • Se non ricordi più, o non riesci a recuperare, il numero di iscrizione devi innanzitutto collegarti alla pagina dedicata al recupero password. Il link è disponibile anche all’interno del box giallo riservato all’accesso.
  • Innanzitutto, bisogna inserire il proprio codice fiscale. Quindi cliccare su “Hai dimenticato il tuo numero di iscrizione”. Infine, cliccare su “CONTINUA”.
  • Dopo aver cliccato “CONTINUA” si apre una schermata di riepilogo dove è possibile inserire il proprio numero di cellulare per ricevere la nuova password via SMS.
    Controllare che il cellulare inserito sia corretto.
  • Ora bisogna caricare a sistema un valido documento di identità (fronte e retro): cliccare su “Cerca file” , selezionare il documento dal proprio PC e, quindi, premere “INVIA”.
  • L’invio dell’SMS sarà successivo alla verifica del documento di identità, pertanto l’operazione potrebbe richiedere fino a 24 ore. Per questa ragione consigliamo di cercare con attenzione e conservare con estrema cura il numero di iscrizione.

Per garantire i più elevati standard di sicurezza Fondapi introdurrà la tecnologia OTP (One Time Password) per effettuare l’accesso all’Area riservata dei lavoratori. Il codice verrà richiesto al momento dell’accesso alla propria area e ogni volta che l’Aderente vorrà compiere un’operazione online. È, tuttavia, prevista la possibilità di accedere in sola consultazione senza dover ricorrere all’utilizzo dell’OTP. In questo caso però, non sarà possibile effettuare operazioni. L’Aderente potrà, solamente, controllare l’andamento della posizione e lo stato contributivo.

Perché?

Notizie inerenti furti di password e dati personali sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Per Fondapi è prioritario proteggere e tutelare i vostri risparmi. L’adozione del sistema OTP opera in questo senso! Infatti, questa password temporanea, già adottata da numerose e importanti entità, consente di elevare ai massimi livelli la sicurezza del proprio conto online.

Come funzionerà l’OTP?

Le modalità di accesso in una prima fase rimangono le stesse. L’Aderente deve inserire il proprio codice fiscale e la password. Subito dopo gli sarà richiesto di generare tramite il suo smartphone, con l’App Fondapi installata, il codice OTP da inserire nell’apposito campo. Dopo averlo inserito, l’Aderente avrà accesso completo alla propria Area e potrà disporre tutte le operazioni. Per ogni operazione verrà richiesto un nuovo codice OTP, sempre generato attraverso l’App Fondapi installata sul suo telefono.

Come impostare l’OTP per accedere all’Area riservata

  1. Innanzitutto è necessario scaricare l’App Fondapi sul proprio smartphone.
    Qui il link per iOS – iPhone.
    Qui il link per Android.
  2. Una volta scaricata l’App è necessario effettuare il Login (inserendo codice fiscale e password);
  3. Effettuato l’accesso è necessario registrare il dispositivo.
    Cliccando sulle tre lineette in alto a sinistra si apre un menù.
    Cliccare la prima voce “Registra dispositivo”.
  4. Seguire la procedura guidata, impostando un PIN e nel caso, se il telefono è abilitato, i riconoscimenti biometrici (riconoscimento volto .
  5. In ultimo, confermare il PIN cliccando su “Registra questo dispositivo”.
  6. Fatto! Ora il dispositivo è correttamente registrato. Quando dovrai effettuare un’operazione ti basterà generare un codice OTP dall’App e confermare quanto da te disposto.

SCARICA LA GUIDA

FAQ

Adhesión al fondo de pensiones

General

Verifique en la carta de contratación qué convenio colectivo disciplina su relación laboral con la empresa. Los convenios colectivos que prevén Fondapi como fondo de categoría los encontrará en la página «Qué es Fondapi». Si no encuentra la carta de contratación o en la misma no figura el convenio colectivo, puede preguntar a la administración de personal o a algún compañero suyo.

No, no es necesario. Puede adherirse a Fondapi sin estar afiliado a un sindicato.

Si se adhiere completando el formulario de adhesión online, seremos nosotros quienes avisemos a su empresa de que ha iniciado el trámite de adhesión. Si, en cambio, elige completar el formulario en papel, deberá llevar el formulario a la empresa y hacer que le completen, sellen y firmen la página 4.

No. Si ha decidido adherirse, la empresa está obligada a respetar su voluntad al respecto. La adhesión está prevista, tutelada y disciplinada por el convenio colectivo aplicado por la empresa. Rechazar su adhesión configuraría, por tanto, una violación del contrato.

Tiempos de tramitación

Sí. Para dar curso a la adhesión es necesario enviar el formulario original con sus firmas manuscritas.

Tras la recepción del formulario, Fondapi tarda entre 3 y 7 días en tramitarlo.
Una vez aceptada su solicitud de adhesión, recibirá un correo electrónico de bienvenida con adjunta una «Carta de bienvenida» que contiene las instrucciones y los códigos de acceso al Área reservada.

Cumplimentación

Sí. Si ya tiene un fondo de pensiones debe comunicarlo en el espacio correspondiente y adjuntar la ficha «Los costes» de ese fondo firmada en cada página. Esto es requerido por el Ente de vigilancia de los fondos de pensiones (COVIP) para que usted tome conocimiento de los costes de su fondo anterior y los pueda comparar con los costes de Fondapi.

ATENCIÓN: declarar que ya posee un fondo de pensiones no comporta la activación de la solicitud de transferencia. Si quiere solicitar la transferencia, visite la sección correspondiente más abajo.

Si se adhiere a Fondapi debe aportar al menos la indemnización por despido. No es, por tanto, posible adherirse sin el aporte de la indemnización por despido. Además de la indemnización por despido puede añadir la contribución voluntaria a su cargo que le da derecho a la contribución adicional de la empresa.

FAQ

Aportación

General

Para modificar el tipo de cotización o suspender la cotización a su cargo (consciente de que la suspensión determina la pérdida del derecho al reconocimiento de la contribución del empleador) es necesario imprimir, cumplimentar y enviar en original a Fondapi el formulario de solicitud “modificación del tipo de cotización” o de “suspensión de la cotización” disponibles en el sitio www.fondapi.it en la sección “formularios“. El afiliado tiene la facultad de solicitar en cualquier momento la modificación o la suspensión de su tipo de cotización en las modalidades indicadas. No es posible modificar el tipo por debajo del valor mínimo previsto en el contrato de referencia (véase la nota informativa donde se especifican los tipos mínimos para cada contrato).

Fondapi transmite cada año la comunicación periódica. Señalamos que la “Comunicación periódica a los afiliados” no tiene ninguna relevancia fiscal, sino únicamente informativa. Para el 730 deberá presentar el CU que le proporciona el empleador, en el que la empresa indica las contribuciones abonadas a la previsión complementaria (en este caso abonadas a Fondapi) que deben transcribirse simplemente en la casilla indicada en el modelo 730, si se presenta. Cada mes, en la nómina, las aportaciones a Fondapi se deducen y, por lo tanto, disminuyen la base imponible sobre la que usted paga el IRPF; de este modo, se le reconoce una ventaja fiscal en la fase de acumulación.

Contribuciones únicas

Sí, es posible. En la jerga se trata de una “contribución única“. Para realizarla, basta con seguir el procedimiento desde el Área reservada. Debe dirigirse a la sección “CONTRIBUCIÓN” y hacer clic en “realizar un ingreso voluntario“. Por último, realice la transferencia bancaria según las indicaciones que aparecen en la pantalla.

Ciertamente, si el total de todos los ingresos efectuados a Fondapi en el año, con la única exclusión de las sumas imputables al TFR, no superan los 5.164,57 euros anuales o incluso 7.746,86 euros anuales para los trabajadores contratados después del 1 de enero de 2007, como se ilustra detalladamente en la siguiente circular de la Agencia Tributaria: Instrucciones. Una vez efectuado el ingreso directo (sin pasar por el empleador) a Fondapi, será tarea del Fondo de Pensiones transmitir a la Agencia Tributaria los datos del ingreso. De este modo, el trabajador que ha efectuado un ingreso voluntario encontrará dicho ingreso directamente en el Mod. 730 precompilado del año de imposición de referencia; en cualquier caso, si el inscrito necesitara descargar la Certificación Fiscal que acredite el ingreso efectuado, bastará con acceder a su Área reservada y dirigirse a la sección “DOCUMENTOS”.
En caso de que el ingreso único se efectúe a través del empleador, será tarea del propio empleador incluir el ingreso en la CU relativa a los ingresos del trabajo dependiente del año de referencia.

No, pero hay que considerar que si todas las partidas de contribución ingresadas en el año a Fondapi – a excepción de las sumas devengadas en concepto de TFR – superan los umbrales de deducibilidad, será necesario comunicar a Fondapi la parte excedente.

Fondo de Garantía INPS

Puede recurrir al Fondo de garantía INPS.

Se ha instituido en el INPS un Fondo de Garantía específico, cuyas modalidades de intervención están reguladas por la Circular INPS n.º 23 de 22 de febrero de 2008 (formularios en el sitio www.inps.it). Este fondo sustituye al empleador en el pago del Tfr, de las contribuciones del trabajador y del empleador al Fondo de pensiones al verificarse situaciones de insolvencia ligadas a procedimientos concursales como quiebra, convenio preventivo, liquidación coactiva administrativa, administración extraordinaria.
Todos aquellos que tengan una posición aún abierta en el Fondo pueden, por lo tanto, obtener la restitución de las cantidades no abonadas por el empleador si se produce uno de los eventos indicados.

Debe solicitar a Fondapi la cumplimentación del formulario PPC/FOND o formulario SR98 por correo postal, correo electrónico o fax.

Debe adjuntar a la solicitud el formulario PPC/CUR que le habrá facilitado el administrador concursal o la solicitud de admisión al pasivo con la relativa admisión al estado pasivo.

PPC/CUR, si está en su posesión.
El formulario PPC/CUR lo facilita el administrador concursal. o bien
la solicitud de admisión al pasivo con la relativa admisión al estado pasivo.
o, de lo contrario, cumplimentar en todas sus partes el FORMULARIO DE AUTOCERTIFICACIÓN presente en el sitio.
Con él declara que los periodos indicados por el INPS corresponden a aquellos en los que estaba inscrito en Fondapi.

TFR anterior

Sí, de acuerdo con la empresa puede hacerlo. Para concretar esta voluntad, será necesario imprimir y transmitir a Fondapi el formulario “Concesión de TFR anterior” que deberá ser cumplimentado y suscrito tanto por el trabajador como por la empresa. Será entonces tarea de la empresa abonar a Fondapi las contribuciones indicadas en el formulario según las modalidades operativas previstas por el Fondo.

Premio de resultado

Entre los privilegios de los afiliados a la previsión complementaria se encuentra la posibilidad de abonar la prima de producción directamente en su propio fondo de pensiones. Esta operación, además de incrementar su propia pensión complementaria con una partida retributiva adicional, presenta también enormes ventajas fiscales:
1. Aumento de la deducibilidad fiscal: la prima de resultado abonada en el fondo de pensiones es deducible hasta 3.000 €, además del límite ordinario de 5.164,57 € al año.
2. Exención fiscal de la prima: las primas de resultado abonadas en el fondo de pensiones tienen una tributación nula en el momento de la prestación de pensión complementaria.
3. Ahorro de la imposición fiscal contributiva: cuando la prima de resultado se convierte directamente en dinero, la empresa tiene la obligación de abonar una contribución al INPS equivalente al 9,19% para fines de previsión. Si la prima se abona directamente en el fondo de pensiones, la empresa está exenta de dicha contribución.

Otros

Las contribuciones se incluyen siempre en la nómina.
Las partidas son: “contribución trabajador Fondapi”, “contribución empresa Fondapi” y “cuota TFR a fondos”.
Además, Fondapi pone a disposición de los adherentes un Área reservada donde verificar las contribuciones que la empresa realiza por su cuenta. El adherente puede así verificar que lo que está escrito en la nómina se haya abonado efectivamente.

Fondapi, a través de un procedimiento periódico, insta a las empresas morosas a cumplir las obligaciones previstas. La empresa que se adhiere a Fondapi, además, cuando accede al programa de envío de las listas de distribución, lee en la primera página todas las anomalías reconocidas por el sistema. El afiliado está obligado a verificar, en cualquier caso, la correspondencia entre las cantidades retenidas para la previsión y las abonadas, verificando los datos introducidos en la nómina. Por lo tanto, si tiene dudas, pregunte a su empresa. Si la respuesta no le satisface, intente hacer comparaciones con otros compañeros afiliados a Fondapi y, si aún tiene dudas, diríjase a las representaciones para que le asesoren.

Las contribuciones, por lo general, se abonan bimestralmente. Fondapi solicita a las empresas que abonen antes de la tercera semana de cada mes impar. Si se ha inscrito hace poco y aún no ve su primera contribución, no se alarme, podría ser normal. Verifique que figure en la nómina y vuelva a comprobarlo después de algunas semanas.

FAQ

Compartimentos de inversión

General

Los compartimentos son las líneas de inversión con diferentes perfiles de riesgo y rendimiento que Fondapi pone a disposición de sus afiliados. Cada compartimento está diseñado para satisfacer las necesidades de un macro grupo de afiliados con características similares. Las contribuciones de los afiliados se invertirán en el compartimento que hayan indicado en el momento de la adhesión.

Los compartimentos se clasifican según las siguientes categorías:
garantizados – que ofrecen una garantía de devolución del capital invertido al producirse determinados eventos;
de renta fija (puros y/o mixtos) – según inviertan exclusiva o principalmente en bonos;
de renta variable invierten solo o principalmente en acciones;
mixtos que, en general, invierten en acciones y bonos en el mismo porcentaje.

El compartimento Garantía de Fondapi es un compartimento garantizado.
El compartimento Prudente es un compartimento de renta fija mixta.
El compartimento Crecimiento es un compartimento mixto.

Para más detalles, ¡visite la página dedicada!

Encontrará toda la información detallada en la Nota informativa, en la sección «Las opciones de inversión«.
El documento está disponible en la sección del sitio web «Documentación y Normativa»

Valor de la participación

El valor de la participación es el precio de las participaciones que posee Fondapi. Este precio varía de mes a mes según el rendimiento de los títulos presentes en cada compartimento de inversión.

¿Para qué sirve?
Sirve para valorizar y transformar en un rendimiento las cantidades que los afiliados a Fondapi ingresan en su posición. En particular, con las aportaciones recibidas, Fondapi adquiere un cierto número de participaciones (según su valor) que luego redistribuye a todos los afiliados en proporción a lo que cada uno ha aportado.

El valor de la participación de cada compartimento se publica mensualmente hacia mediados de mes.
El último valor publicado se refiere siempre al mes anterior.
Por ejemplo, el valor de la participación de julio se calcula y se hace público en agosto.

Gestión financiera

Los gestores financieros son elegidos por Fondapi a través de una licitación pública. Su rendimiento es constantemente monitoreado y si el desempeño del gestor no satisface las expectativas, Fondapi tiene la posibilidad de «despedirlo» convocando una nueva licitación pública.

Los gestores de Fondapi son:
PIMCO Europe GmbH
BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT FRANCE
EURIZON CAPITAL SGR
DWS INT GMBH
UNIPOLSAI Assicurazione spa con delegación para la parte de renta variable a J.P.Morgan A. MGMT Ltd
Cada gestor está especializado en determinadas clases de activos.

La estrategia de inversión en renta variable se define para cada compartimento individual junto con el establecimiento de la política de inversión.
En este contexto, se define también el horizonte medio de permanencia de los afiliados en el compartimento y el diferente perfil de riesgo que se pretende atribuir a cada compartimento. Sobre la base de dicho análisis de los pasivos, se define la combinación de las diversas clases de activos, que tiene en cuenta, por tanto, la contribución que cada componente individual, y en particular el de renta variable, puede aportar a la consecución de resultados adecuados respecto a los objetivos del compartimento.
Las asignaciones de activos así definidas se evalúan sobre la base de un análisis que pretende verificar que los horizontes temporales financieros de cada compartimento, necesarios para alcanzar los objetivos de rendimiento objetivo, sean compatibles con los horizontes temporales de los pasivos. La política de inversión se somete a una verificación de adecuación al menos cada tres años o siempre que se considere necesario.

Para más detalles, consulte el documento:
Estrategia sobre la inversión en renta variable disponible en la página «Documentación y normativa«.

Para obtener detalles, le recomendamos que consulte la Ficha «Las opciones de inversión» presente en la sección del sitio web «Documentación y normativa«.
Para cada compartimento se especifican los índices de referencia, las áreas geográficas y la asignación de activos.

Elección del compartimento

Por supuesto. Puede modificar el compartimento una vez cada 12 meses.
Para modificar su elección de inversión, acceda a su Área reservada en la sección «INVERSIÓN».
Aquí está disponible la guía completa: Guía para el cambio de compartimento.

La elección del compartimento, en la fase de adhesión, es gratuita.
El primer cambio de compartimento es gratuito.
A partir del segundo cambio, se aplica un coste de 10€. La cantidad se deduce automáticamente del montante del afiliado. No es necesario, ni se requiere, proceder con ningún tipo de pago manual.

La nueva elección se registra automáticamente. Para el cambio efectivo, sin embargo, hay que esperar a la publicación del valor de la participación relativo al mes de la solicitud.
Nota: Los cambios de compartimento efectuados antes del día 15 del mes toman el valor de la participación del mismo mes.

Por ejemplo: un cambio de compartimento solicitado antes del 15 de enero se concluirá formalmente en la segunda mitad de febrero con la publicación del valor de la participación de enero.
Un cambio de compartimento solicitado el 16 de enero se procesará con el valor de la participación de febrero, que solo estará disponible en la segunda mitad de marzo.

Otros

Sí. Al elegir el fondo de pensiones y el compartimento de inversión, también hay que evaluar los costes de la gestión financiera. Aunque no están directamente a cargo del afiliado (para aclaraciones, véase la sección Costes del soporte), sí tienen un efecto en los rendimientos del compartimento.

La entidad de supervisión de los fondos de pensiones (COVIP) estima que un ISC (Indicador Sintético de Costes) del 2% en lugar del 1% puede reducir el capital acumulado después de 35 años de participación en aproximadamente un 18% (por ejemplo, lo reduce de 100.000 euros a 82.000 euros).

Sí. Fondapi, tanto en el Área reservada como en el sitio web público, muestra el valor de los rendimientos netos de los costes de gestión y de la fiscalidad sobre los rendimientos.

No. Fondapi actualmente no permite la división de la posición en varios compartimentos simultáneamente.

FAQ

Anticipos

General

Debe tener ocho años de inscripción en la previsión complementaria para compra de primera vivienda, reforma de primera vivienda, necesidades adicionales no motivadas, mientras que también antes de los ocho años puede solicitar un anticipo por gastos sanitarios graves.

En el Área reservada, en la sección «DATOS PERSONALES» se indica la fecha de primera adhesión a la previsión complementaria. Además, si accede a la sección «ANTICIPOS» puede ver por qué causas puede solicitar un anticipo y

¡No! Recuerde que para cualquiera de las 4 causas es necesario que el importe solicitado sea de al menos 1000 € en adelante. Para solicitudes inferiores a dicha suma Fondapi no concede anticipos. El importe que desee solicitar deberá estar documentado según lo previsto en el documento sobre anticipos que encontrará en el sitio web en la sección –Formularios.

En un plazo máximo de 90 días desde la fecha de recepción de la solicitud completa con toda la documentación necesaria. Si la solicitud resulta incompleta, el plazo de 90 días comenzará a contar desde su completamiento.

En este caso su solicitud queda suspendida hasta la autorización de la entidad financiera y el plazo de 90 días comenzará a contar desde la fecha en que el Fondo reciba la respuesta de la entidad financiera. Para más información lea nuestro artículo.

Por supuesto, el reintegro está previsto por la ley y tiene ventajas fiscales, lea las indicaciones detalladas sobre los anticipos en el «documento fiscal» presente en la sección formularios del sitio web.

Hasta el 75% de la posición acumulada en el momento de la solicitud. Recuerde que este porcentaje es bruto y debe considerar que sobre él se le aplicará el 23% de impuestos que Fondapi ingresará por usted a Hacienda. Después Fondapi le expedirá el certificado fiscal.

Hasta el 75% teórico de la posición acumulada en el momento de la solicitud. Recuerde que la suma solicitada debe verificarse con la suma efectivamente documentada y que este porcentaje es bruto y debe considerar que sobre él se le aplicará el 15% de impuestos (si es un inscrito posterior a 2007) que Fondapi pagará por usted a Hacienda. Después Fondapi le expedirá el certificado fiscal que le será enviado posteriormente.

Puede solicitar hasta el 30% de la posición acumulada en el momento en que presenta la solicitud. Recuerde que este porcentaje es bruto y que sobre él se le aplicará una tributación del 23% que Fondapi pagará por usted a Hacienda. Después Fondapi le enviará el certificado fiscal.

Según el tipo de anticipo que solicite se requieren diferentes documentos. Encontrará el detalle en el «Documento sobre anticipos» disponible en la página del sitio web de fondapi.it «Documentación y normativa«. La solicitud deberá realizarse exclusivamente online desde el Área reservada. Al finalizar el procedimiento tendrá inmediatamente visible un recibo de confirmación de recepción por parte de Fondapi con el resumen de todos los datos introducidos. NO deberá en absoluto imprimir ni enviar a Fondapi dicho recibo, pero si lo desea podrá conservarlo para su seguridad.

FAQ

Rescates y prestaciones de pensiones

General

El rescate total del fondo de pensiones es el cierre y la liquidación del 100% de la posición individual acumulada en el fondo de pensiones antes de alcanzar el requisito de jubilación. Fondapi también permite la posibilidad de rescate parcial (del 80%).
Estos dos tipos de rescate implican la finalización anticipada del plan de pensiones complementario y se pueden solicitar cuando se producen ciertas condiciones como despido, dimisión, etc.

La prestación de pensión, en cambio, se puede solicitar a partir de la fecha de jubilación y prevé, entre otras cosas, el acceso a una tributación reducida entre el 15% y el 9%.

Según el tipo de prestación solicitada, el capital acumulado estará sujeto a dos tipos principales de tributación.

RESCATES ANTES DE LA JUBILACIÓN
23%

LIQUIDACIONES POR JUBILACIÓN
Entre el 15% y el 9%

En algunas situaciones particulares y graves, es posible acceder al capital de pensiones antes de la jubilación con la tributación reducida entre el 15% y el 9%. Estos casos son:
Desempleo superior a 4 años;
– Invalidez superior a 2/3;
– Fallecimiento.

Para determinar el porcentaje exacto entre el 15% y el 9% se cuentan los años de inscripción consecutivos en el plan de pensiones complementario.
Después del decimoquinto año se obtiene, cada año, una reducción fiscal del 0,3%.

Nota: Si tiene cuotas de finiquito y contribuciones realizadas antes de 2007, estas estarán sujetas a tributación ordinaria independientemente del tipo de prestación.

Aquí está disponible un esquema sintético de las prestaciones proporcionadas por Fondapi con las correspondientes tributaciones legales previstas.

Si la nueva empresa aplica un convenio colectivo diferente de los que prevén Fondapi, si lo desea, puede solicitar el rescate total o parcial.

Tenga en cuenta, sin embargo, que con la solicitud de rescate total se interrumpe el cómputo de los años de inscripción útiles para obtener la tributación más ventajosa en el momento de la jubilación.

Fondapi recomienda, por tanto, evaluar la transferencia al nuevo fondo sectorial o mantener la posición ya existente.

Sí, es posible solicitar el rescate de su posición directamente desde el Área reservada.

Hacer esta elección agiliza mucho el trámite y evita tener que enviar físicamente el formulario en papel con las firmas originales.

Además, al ser un procedimiento guiado, es mucho más difícil cometer errores de cumplimentación.

Solicitud realizada por el adherente:
en este caso, Fondapi debe solicitar previamente a la financiera la autorización o el cálculo de cancelación. Si el adherente todavía tiene una deuda pendiente con la financiera, esta tiene derecho a acceder a la posición previsional del inscrito para saldar su crédito. Una vez cancelada, la cantidad restante en el fondo de pensiones se paga al adherente.

Solicitud realizada por la sociedad financiera: en este caso, es la misma sociedad financiera la que, al no ver saldado su crédito, procede con la solicitud de rescate para sanear la deuda.
En este caso, si el adherente ha concedido este derecho a la financiera, el Fondo está obligado a dar curso a la solicitud de la misma.
En este último caso, se explicarán al destinatario las diferentes alternativas respecto a las cuotas residuales aún presentes en el fondo.

Para más información: Préstamo de nómina: ventajas y desventajas.

Rescates antes de la jubilación

Puede rescatar total o parcialmente (a su discreción) si se encuentra en una de estas situaciones:
– Despido individual;
– Dimisión;
– Fin de contrato temporal;
– La empresa cambia de convenio colectivo;
– Nombramiento como directivo;
– Despido colectivo/movilidad;
– Quiebra de la empresa;

Aquí está disponible un esquema sintético de las prestaciones proporcionadas por Fondapi con las correspondientes tributaciones legales previstas.

No. Fondapi no aplica penalizaciones en caso de rescate antes de la jubilación.

Debe adjuntar:
– copia del documento de identidad;
historial laboral C2 (expedido por la oficina de empleo de su región (necesario solo si la empresa no ha cargado en el sistema la variación de su estado contributivo);
Certificación bancaria de que el titular de la cuenta corriente es efectivamente el adherente (basta una captura de pantalla o un documento con el encabezado de la cuenta con código IBAN y nombre del titular).

Recuerde que desde el Área reservada (sección DATOS PERSONALES) siempre puede verificar si su empresa ha comunicado la interrupción de la relación laboral con usted.
En caso de que no lo haya comunicado aún, solicite que lo haga lo antes posible.

Las modalidades se indican en el encabezado de la primera página de cada formulario.
Recuerde que si utiliza la función de rescate en línea desde el Área reservada no debe proceder al envío del formulario ya que su solicitud se insertará inmediatamente en el sistema

Desde la recepción de la documentación completa y correcta transcurren en promedio 70-80 días.

Prestación de pensión

No. El derecho a la tributación reducida entre el 15% y el 9% corresponde solo a los adherentes con más de 5 años de inscripción en la previdencia complementaria.

En cualquier caso, para rescatar, puede esperar al quinto año y obtener así la tributación reducida del 15%.

Si lo desea, puede permanecer inscrito y no proceder a la solicitud de liquidación.

Cada año, además, puede decidir contribuir con aportaciones voluntarias desde cuenta corriente para beneficiarse de la deducibilidad fiscal hasta 5.164€.
Tenga en cuenta que Fondapi continuará aplicando los costes habituales de gestión y de asociación.
En cualquier momento, presentando la solicitud oportuna, podrá solicitar la liquidación por jubilación.

No. Para presentar la solicitud debe estar ya jubilado. Debe, por tanto, esperar al día siguiente a la jubilación.

Debe adjuntar:
– copia del documento de identidad;
ECOCERT o, alternativamente, el formulario TE08 siempre expedido por el INPS;
Certificación bancaria de que el titular de la cuenta corriente es efectivamente el adherente (basta una captura de pantalla o un documento con el encabezado de la cuenta con código IBAN y nombre del titular).

El valor que se le pagará será ya neto de la tributación sustitutiva del IRPF.

Las prestaciones de pensión deben ser pagadas en capital, según el valor actual, hasta un máximo del 50%;
la parte residual debe ser pagada en forma de renta.

Solamente en dos casos es posible solicitar el pago del 100% en forma de capital:
si se trata de un sujeto inscrito en la previdencia complementaria antes del 29 de abril de 1993 (antiguos inscritos) según el art.23 del D. Lgs. 252/2005 o bien
si la renta derivada de la conversión de al menos el 70% del capital final es inferior al 50% del subsidio social.
Esto significa que por debajo de ciertas cantidades es posible solicitar igualmente la liquidación en forma de capital.

Para simplificar hemos calculado dichos umbrales. Los encuentra AQUÍ: Tabla umbrales liquidación en capital.

Fondapi pone a disposición diferentes tipos de renta.
Los encuentra explicados aquí: Documento sobre las rentas.

Si desea, en cambio, hacer una simulación de las opciones que ofrece Fondapi puede usar el simulador de renta en este enlace.

R.I.T.A

La Renta Integrativa Temporal Anticipada (o RITA) consiste en el pago fraccionado reconocido por el fondo de pensiones antes de alcanzar la edad de jubilación, en presencia de determinados requisitos.
Esta prestación protege al adherente en caso de cese de la relación laboral, durante el período de tiempo que transcurre entre el momento de la solicitud y el cumplimiento de la edad prevista para la pensión de vejez.

En concreto, la RITA es un instrumento muy útil para aquellos trabajadores que:
pierden el trabajo a pocos años de la edad de jubilación;
necesitan sostener financieramente una fase de la vida en la que es difícilmente recolocable en el mercado laboral.

Puede solicitar la RITA exclusivamente si está en posesión de determinados requisitos, que indicamos a continuación:
(1) cese de la actividad laboral;
(2) una antigüedad contributiva de al menos 20 años, con referencia a las cotizaciones realizadas a la previsión obligatoria (INPS o cajas profesionales);
(3) la edad para la pensión de vejez debe alcanzarse dentro de los 5 años siguientes al cese de la actividad laboral;
(4) deben faltar más de 6 meses para la obtención del requisito de pensión; (5) participación en cualquier forma de previsión complementaria, por tanto también en un fondo de pensiones, durante al menos 5 años.

La RITA afecta, además, a los trabajadores desempleados durante más de 24 meses, a los que les falten no más de 10 años para la pensión de vejez, según lo previsto por el régimen de pensiones obligatorio al que pertenezcan.

Junto con el formulario debe enviar:
Copia de un documento de identidad en vigor;
Certificación expedida por el INPS que acredite la posesión del requisito contributivo de al menos 20 años en los regímenes obligatorios si se solicita la RITA en los 5 años anteriores a la maduración de los requisitos para la pensión de vejez;
Certificación del período de inactividad superior a 24 meses (por ejemplo, la certificación del centro de empleo), si se solicita la RITA en los 10 años anteriores a la maduración de los requisitos para la pensión de vejez.

FAQ

Traspasos

General

Sí, si ha cambiado de trabajo y el nuevo convenio colectivo nacional de trabajo (CCNL) tiene a Fondapi como fondo de categoría, puede solicitar a su antiguo fondo que transfiera su capital a Fondapi.

Si su antiguo fondo es un fondo de categoría y desea cambiar porque la nueva empresa aplica un CCNL diferente que, en cambio, prevé Fondapi, puede solicitar el traspaso de inmediato.

Si, en cambio, su antiguo fondo es un fondo abierto o un P.I.P., para solicitar el traspaso deben haber transcurrido al menos 2 años desde la apertura del fondo abierto/P.I.P.

Fondapi no aplica ningún tipo de comisiones a los traspasos “de entrada”.

En cambio, el fondo que está traspasando a Fondapi podría aplicar comisiones o retenciones sobre el movimiento. Para más detalles, consulte siempre la ficha “Los costes” del otro fondo.
Si no sabe dónde encontrarla, ¡puede buscarla aquí!

No. Antes de solicitar el traspaso de su antiguo fondo, debe adherirse. Solo después de que le hayamos avisado de la correcta adhesión podrá realizar el traspaso a Fondapi.

No, no se pierden. Con el traspaso, su antiguo fondo nos proporciona, además del ingreso del dinero, toda la información relevante sobre su trayectoria con ellos. Por lo tanto, tendremos noticia de su primera fecha de adhesión y procederemos a actualizar sus datos personales.

Ciertamente. Primero debe inscribirse en el nuevo fondo, entonces podrá solicitar el traspaso hacia él.

Recuerde que si solicita el traspaso antes de haberse inscrito, el nuevo fondo negará la autorización al traspaso y deberá repetir el procedimiento desde el principio

En la sección del sitio de fondapi.it “todos los formularios” está presente el enlace para acceder a la solicitud del traspaso.
Para ayudarle en la cumplimentación, detrás del formulario se facilitan las instrucciones.

Se perfeccionará en el plazo máximo de 6 meses desde la fecha en que se reciba en Fondapi una solicitud de traspaso adecuada. Es esencial que antes de solicitar el traspaso al Fondo A se efectúe la adhesión al Fondo B hacia el cual se quieren traspasar las sumas, de lo contrario el procedimiento tomará más tiempo del necesario porque los Fondos esperarán su regularización en el Fondo B.

No. Si ha quedado contento y satisfecho con nuestra gestión, puede mantener Fondapi abierto y no proceder necesariamente al traspaso. Podrá valorar realizar esta operación en un segundo momento, cuando lo considere más oportuno.

Considere, sin embargo, que si desea continuar su trayectoria con la previsión complementaria, deberá inscribirse igualmente en el nuevo fondo. Siendo Fondapi un fondo cerrado, no podemos recibir ingresos de empresas que no apliquen uno de los CCNL previstos.

Todo el tiempo que considere que le sea útil. Mientras tanto, continuaremos gestionando su posición normalmente.

FAQ

Hacienda e impuestos

ISEE

Para obtener el ISEE, deben proporcionarse los datos sobre los ingresos de todos los miembros del núcleo familiar relativos al segundo año anterior a la solicitud. La posición de previsión en Fondapi (u otros fondos) NO entra entre los datos que deben proporcionarse.

¡Sí, este es el único caso! Una vez alcanzada la jubilación, el afiliado que ha optado por la prestación de jubilación en forma de renta debe indicar “las prestaciones de previsión complementaria abonadas en forma de renta comprendidas en lo devengado a partir del 1 de enero de 2007” en el cuadro FC8 de la DSU (Ingresos, tratamientos y gastos). En las instrucciones del INPS para la cumplimentación de la DSU se especifica que No deben indicarse las prestaciones abonadas por los fondos de pensiones en forma de capital”.

Mod. 730

Si en el transcurso del año pasado no ha realizado ingresos directamente desde su cuenta corriente, le basta con entregar la Certificación Única que le entregó su empresa hacia marzo.

Ciertamente, si el total de todos los ingresos efectuados a Fondapi en el año, con la única exclusión de las sumas imputables al TFR, no superan los 5.164,57 euros anuales o incluso 7.746,86 euros anuales para los trabajadores contratados después del 1 de enero de 2007, como se ilustra detalladamente en la siguiente circular de la Agencia Tributaria: Instrucciones. Una vez efectuado el ingreso directo (sin pasar por el empleador) a Fondapi, será tarea del Fondo de Pensiones transmitir a la Agencia Tributaria los datos del ingreso. De este modo, el trabajador que ha efectuado un ingreso voluntario encontrará dicho ingreso directamente en el Mod. 730 precompilado del año de imposición de referencia; en cualquier caso, si el inscrito necesitara descargar la Certificación Fiscal que acredite el ingreso efectuado, bastará con acceder a su Área reservada y dirigirse a la sección “DOCUMENTOS”.
En caso de que el ingreso único se efectúe a través del empleador, será tarea del propio empleador incluir el ingreso en la CU relativa a los ingresos del trabajo dependiente del año de referencia.

No, pero hay que considerar que si todas las partidas de contribución ingresadas en el año a Fondapi – a excepción de las sumas devengadas en concepto de TFR – superan los umbrales de deducibilidad, será necesario comunicar a Fondapi la parte excedente.

Tributación

Las prestaciones de jubilación devengadas a partir del 1 de enero de 2007 tributan con un tipo único que será como máximo del 15%, pero que puede descender hasta el mínimo del 9%. De hecho, a partir de la fecha de primera inscripción, por cada año de inscripción posterior al decimoquinto, el afiliado tiene derecho a una bonificación fiscal equivalente al 0,3%.
Por ejemplo, si el afiliado se jubila el decimosexto año de inscripción, la tributación del IRPF será equivalente al 14,7%.

No. Los rendimientos ya tributan año tras año y, por lo tanto, en el momento del pago de la prestación de jubilación, estos se abonarán sin tributación adicional. Fondapi, además, dentro del área reservada, muestra el valor del rendimiento ya neto de la tributación.

Deducción fiscal

Sí, las contribuciones ingresadas al fondo de pensiones, a favor de un familiar, entran en el límite de deducibilidad máximo de 5.164,57 € a cargo del mismo afiliado.
ATENCIÓN: el límite de deducibilidad sigue siendo siempre de 5.164,57€.

Los ingresos directamente retenidos de la nómina en concepto de contribución del trabajador y los ingresos adicionales de la empresa en concepto de contribución de la empresa se deducen directamente en el mes de referencia de la nómina. Esto permite al trabajador aprovechar de inmediato la ventaja fiscal.

Premio de resultado

Entre los privilegios de los inscritos en la previsión complementaria se encuentra la posibilidad de ingresar el premio de producción directamente en su propio fondo de pensiones. Esta operación, además de incrementar su propia pensión complementaria con una partida retributiva adicional, presenta también enormes ventajas fiscales:
1. Aumento de la deducibilidad fiscal: el premio de resultado ingresado en el fondo de pensiones es deducible hasta € 3.000 además del techo ordinario de € 5.164,57 al año.
2. Exención fiscal del premio: los premios de resultado ingresados en el fondo de pensiones tienen una tributación nula en el momento de la prestación de jubilación complementaria.
3. Ahorro de la imposición fiscal contributiva: cuando el premio de resultado se convierte directamente en dinero, la empresa tiene la obligación de ingresar una contribución al INPS equivalente al 9,19% para fines de previsión. Si el premio se ingresa directamente en el fondo de pensiones, la empresa está exenta de dicha contribución.

FAQ

Costes

General

Fondapi aplica a cada adherente una cuota asociativa de 22€ anuales. Además, solo en el momento de la adhesión está previsto el pago único de la cuota de inscripción de 11,60€. La cuota de inscripción se divide, según el CCNL, entre adherente y empresas. Para más detalles consulte la «Ficha de Costes» disponible en la sección «documentación y normativa» del sitio fondapi.it.

No. Fondapi no aplica ninguna comisión a las aportaciones que recibe

Cada bimestre Fondapi efectúa pequeñas retenciones automáticas sobre las aportaciones que realiza la empresa. La suma de estas retenciones al año es de 22€.
El adherente no debe (y no puede) proceder al pago manual de la cuota asociativa.

Encontrará la lista de todos los costes de Fondapi en la «Ficha de Costes» disponible en la sección «documentación y normativa» del sitio fondapi.it.
Este documento está sometido al control del ente de vigilancia sobre los fondos de pensiones (COVIP) y es redactado por cada fondo de la misma manera. Esto le facilita la comparación de los costes de Fondapi con otras formas de pensión complementaria.

Fondapi es una institución sin ánimo de lucro, por tanto, sin finalidad lucrativa.

Los costes indirectamente a cargo del adherente son las comisiones de gestión aplicadas por los gestores financieros de Fondapi a la masa de contribuciones gestionada por ellos.

Sí. Si interrumpe las aportaciones, Fondapi aplicará hasta el momento en que solicite el rescate las retenciones a título de cuota asociativa.

FAQ

Garantías

Sección en construcción

Esta sección se encuentra actualmente en fase de construcción.
¡Gracias por su paciencia!

Fondapi aplica a cada adherente una cuota asociativa de 22€ anuales. Además, solo en el momento de la adhesión está previsto el pago único de la cuota de inscripción de 11,60€. La cuota de inscripción se divide, según el CCNL, entre adherente y empresas. Para más detalles consulte la «Ficha de Costes» disponible en la sección «documentación y normativa» del sitio fondapi.it.

No. Fondapi no aplica ninguna comisión a las aportaciones que recibe

Cada bimestre Fondapi efectúa pequeñas retenciones automáticas sobre las aportaciones que realiza la empresa. La suma de estas retenciones al año es de 22€.
El adherente no debe (y no puede) proceder al pago manual de la cuota asociativa.

Encontrará la lista de todos los costes de Fondapi en la «Ficha de Costes» disponible en la sección «documentación y normativa» del sitio fondapi.it.
Este documento está sometido al control del ente de vigilancia sobre los fondos de pensiones (COVIP) y es redactado por cada fondo de la misma manera. Esto le facilita la comparación de los costes de Fondapi con otras formas de pensión complementaria.

Fondapi es una institución sin ánimo de lucro, por tanto, sin finalidad lucrativa.

Los costes indirectamente a cargo del adherente son las comisiones de gestión aplicadas por los gestores financieros de Fondapi a la masa de contribuciones gestionada por ellos.

Sí. Si interrumpe las aportaciones, Fondapi aplicará hasta el momento en que solicite el rescate las retenciones a título de cuota asociativa.

FAQ

Área Reservada

General

  • Si no recuerda su contraseña y desea recuperarla, debe conectarse en primer lugar a la página dedicada a la recuperación de contraseñas. El enlace también está disponible dentro del cuadro amarillo reservado para el acceso.
  • En la página que se abre debe introducir su código fiscal y el número de inscripción a Fondapi (el número de inscripción se encuentra en la carta de bienvenida recibida en el momento de la adhesión o en la comunicación periódica que cada año el Fondo envía a sus inscritos). A continuación, pulse «CONTINUAR«.
  • Después de hacer clic en «CONTINUAR» se abre una pantalla de resumen donde es posible introducir su número de teléfono móvil para recibir la nueva contraseña por SMS.
    Compruebe que el móvil introducido sea correcto y, a continuación, pulse «ENVIAR«.

Antes de explicar cómo recuperar la contraseña de Fondapi si NO conoce el número de inscripción, recordamos que el número de inscripción a FONDAPI está impreso en la carta de bienvenida enviada en el momento de la adhesión al Fondo y en las comunicaciones que Fondapi envía periódicamente a los adherentes. Generalmente se encuentra en la sección «Sus datos».

  • Si no recuerda o no consigue recuperar el número de inscripción, debe conectarse en primer lugar a la página dedicada a la recuperación de contraseñas. El enlace también está disponible dentro del cuadro amarillo reservado para el acceso.
  • En primer lugar, debe introducir su código fiscal. A continuación, haga clic en «¿Ha olvidado su número de inscripción?«. Por último, haga clic en «CONTINUAR«.
  • Después de hacer clic en «CONTINUAR» se abre una pantalla de resumen donde es posible introducir su número de teléfono móvil para recibir la nueva contraseña por SMS.
    Compruebe que el móvil introducido sea correcto.
  • Ahora debe cargar en el sistema un documento de identidad válido (anverso y reverso): haga clic en «Buscar archivo», seleccione el documento desde su PC y, a continuación, pulse «ENVIAR«.
  • El envío del SMS será posterior a la verificación del documento de identidad, por lo que la operación podría requerir hasta 24 horas. Por esta razón recomendamos buscar con atención y conservar con extremo cuidado el número de inscripción.

Para garantizar los más elevados estándares de seguridad, Fondapi introducirá la tecnología OTP (One Time Password) para realizar el acceso al Área reservada de los trabajadores. El código se solicitará en el momento del acceso a su área y cada vez que el Adherente desee realizar una operación online. Sin embargo, está prevista la posibilidad de acceder solo en consulta sin tener que recurrir al uso del OTP. En este caso, no será posible realizar operaciones. El Adherente podrá únicamente controlar la evolución de la posición y el estado contributivo.

¿Por qué?

Las noticias sobre robos de contraseñas y datos personales están, lamentablemente, a la orden del día. Para Fondapi es prioritario proteger y tutelar sus ahorros. ¡La adopción del sistema OTP opera en este sentido! De hecho, esta contraseña temporal, ya adoptada por numerosas e importantes entidades, permite elevar al máximo nivel la seguridad de su cuenta online.

¿Cómo funcionará el OTP?

Las modalidades de acceso en una primera fase siguen siendo las mismas. El Adherente debe introducir su código fiscal y la contraseña. Inmediatamente después se le pedirá que genere mediante su smartphone, con la App Fondapi instalada, el código OTP que debe introducir en el campo correspondiente. Después de introducirlo, el Adherente tendrá acceso completo a su Área y podrá realizar todas las operaciones. Para cada operación se solicitará un nuevo código OTP, siempre generado a través de la App Fondapi instalada en su teléfono.

Cómo configurar el OTP para acceder al Área reservada

  1. En primer lugar es necesario descargar la App Fondapi en su smartphone.
    Aquí el enlace para iOS – iPhone.
    Aquí el enlace para Android.
  2. Una vez descargada la App es necesario realizar el Login (introduciendo código fiscal y contraseña);
  3. Realizado el acceso es necesario registrar el dispositivo.
    Haciendo clic en las tres líneas en la parte superior izquierda se abre un menú.
    Haga clic en la primera opción «Registrar dispositivo».
  4. Siga el procedimiento guiado, configurando un PIN y, en su caso, si el teléfono está habilitado, los reconocimientos biométricos (reconocimiento facial).
  5. Por último, confirme el PIN haciendo clic en «Registrar este dispositivo».
  6. ¡Listo! Ahora el dispositivo está correctamente registrado. Cuando deba realizar una operación le bastará con generar un código OTP desde la App y confirmar lo que haya dispuesto.

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Futuro Me: no es solo un Fondo de Pensiones, sino una oportunidad para su mañana.

Una promoción ventajosa construida a medida para jóvenes trabajadores y trabajadoras.

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