Dichiarare al Fondo pensione i propri “contributi non dedotti” diventa necessario quando i versamenti al fondo pensione superano il limite annuale di 5.164,57 €. In tale circostanza, gli importi eccedenti non sono deducibili dal reddito.
Entro il 31 dicembre dell’anno successivo l’iscritto è tenuto a inviare una comunicazione, tramite Area riservata, specificando l’importo esatto e l’anno di riferimento.
Perché comunicare i contributi non dedotti
L’obiettivo principale di questa procedura è ottenere un significativo beneficio fiscale: al momento dell’erogazione della prestazione finale gli importi non dedotti e comunicati al Fondo saranno utilizzati per ridurre l’imponibile fiscale.
Per verificare l’importo dei contributi non dedotti, è possibile consultare il Modello 730 compilato durante la Dichiarazione dei Redditi. Ai righi E27 ed E30, è possibile identificare l’importo “dedotto” e quello “non dedotto”. Quest’ultimo valore deve essere comunicato a Fondapi attraverso l’apposita procedura (illustrata di seguito).
È fondamentale sottolineare l’importanza di fornire la comunicazione relativa ai contributi non dedotti facendo riferimento all’anno precedente. Ad esempio, entro il 31 dicembre 2024, sarà necessario indicare gli importi non dedotti nel corso del 2023, evidenziati nel modello 730/2024.