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Home » La contribuzione volontaria una tantum al Fondo pensione

Contribuzione

volontaria

“una tantum”

al Fondo pensione

Un risparmio aggiuntivo,
fiscalmente intelligente!

Cos’è la contribuzione volontaria al Fondo pensione

Gli aderenti a Fondapi e, in generale, al sistema di previdenza complementare, possono aumentare il proprio capitale nel fondo in diversi modi. Oltre al TFR e al contributo del datore di lavoro, possono effettuare versamenti volontari una tantum mediante un bonifico, che il fondo accoglierà, accrediterà sulla loro posizione e investirà nel comparto scelto dall’aderente.

La contribuzione volontaria una tantum al fondo pensione è la possibilità di versare delle somme aggiuntive da destinare a Fondapi e al proprio personale risparmio, oltre al TFR, ai contributi individuali mensili e all’eventuale contributo aggiuntivo del datore di lavoro.

Perché effettuare versamenti aggiuntivi: i vantaggi

Aumentare il proprio montante previdenziale

Utilizzare i propri risparmi liquidi per l’investimento previdenziale. Una forma alternativa, semplice e molto efficiente di investimento per i piccoli risparmiatori!

Beneficiare della deduzione fiscale

I versamenti aggiuntivi consentono di abbattere il proprio reddito imponibile e massimizzare il risparmio fiscale. Ogni cittadino italiano può dedurre fino a 5.164,57€ ogni anno!

Deducibilità dei contributi aggiuntivi: un approfondimento

Tutti i versamenti individuali, tranne il TFR, sono deducibili dal reddito del lavoratore.

L’importo massimo deducibile ogni anno è di 5.164,57 euro e consente di abbassare il reddito sul quale il cittadino paga le tasse (IRPEF).
Attenzione: non è che questi contributi non saranno mai più tassati.
Semplicemente verranno tassati al momento della prestazione con un’aliquota sostitutiva al massimo del 23% (per riscatti e anticipazioni) e tra il 15% e il 9% (per prestazioni pensionistiche, anticipazioni sanitarie e alcune tipologie di riscatto)

Per intenderci

Se nel 2023 avete versato contributi per 6.164,57 euro dovete comunicare al Fondo che 1.000 euro sono contributi non deducibili (6.164,57 – 5.164,57 = 1.000).
In questo modo, sui 5.164 pagherete solo la tassazione sostitutiva quando richiederete una prestazione al Fondo (vista nel precedente paragrafo).

Sui 1.000 rimanenti, invece, pagherete la normale tassazione progressiva IRPEF, ma – ed ecco perché bisogna comunicare le eccedenze – in fase di prestazione su di essi non verrà applicata alcuna imposta.

Quindi, chi nell’anno ha versato meno di 5.164,57 euro può usare la contribuzione volontaria per sfruttare l’intero beneficio fiscale.

È importante ricordare che, se si supera tale soglia di deducibilità, è necessario comunicare al Fondo la differenza in eccesso. Questo per non incorrere in una doppia tassazione quando Fondapi liquiderà la posizione dell’aderente.

In caso di possesso di altre forme pensionistiche complementari eventuali versamenti su di esse concorrono al raggiungimento del tetto massimo deducibile.

Eventuali contributi in eccesso possono essere dichiarati direttamente dall’Area riservata personale. Clicca qui per vedere come!

Come versare un contributo volontario “una tantum”

1.

Accedere alla propria AREA RISERVATA

2.

Sulla barra in alto cliccare su “CONTRIBUZIONE”

3.

  • Cliccare su “EFFETTUA UN VERSAMENTO VOLONTARIO”
  • Selezionare la data del versamento
  • Inserire l’importo desiderato

4.

  • Eseguire il bonifico a favore di Fondapi
  • Tutti i dati necessari (compreso l’IBAN) sono indicati sulla ricevuta generata al punto 4
  • PRESTARE ATTENZIONE ALLA CAUSALE:
    Inserire (CONTRIBUZIONE UNA TANTUM – Codice Fiscale – Cognome – Nome)
    • L’inserimento del codice fiscale è IMPORTANTISSIMO in quanto consente il corretto abbinamento del versamento alla propria posizione
  • RICORDA CHE puoi annullare il versamento SOLO prima di effettuare il bonifico.

Tempistiche

Dal momento in cui Fondapi riceve:

  • il modulo di contribuzione volontaria una tantum e la ricevuta del bonifico
  • l’accredito del bonifico

impiega al massimo 7 giorni per lavorare la pratica.
Passato questo tempo si potrà vedere la somma versata nella propria area personale. Inizialmente verrà visualizzata come “contributo non investito – in attesa di valore quota”.

Per investirlo il Fondo attende che i gestori finanziari pubblichino il valore quota del mese in cui il contributo è stato versato. Il valore quota di un mese viene pubblicato nella seconda metà del mese successivo

Ad esempio: se il contributo viene versato a novembre ’22 si attende la pubblicazione del valore quota di novembre ‘22 per investire la somma. Il valore quota di novembre viene pubblicato verso la metà di dicembre. Quindi verso la metà di dicembre ’22 il contributo verrà investito e sarà visibile come “contributo”.

Qui spieghiamo cos’è il valore quota e come funziona.

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