Fiscalmente a carico: quali sono i vantaggi?
COME FUNZIONA

Fiscalmente a carico: quali sono i vantaggi?

Chi si intende per Fiscalmente a carico?

Prima di parlare dei vantaggi derivanti dall’iscrizione di familiari fiscalmente a carico è bene fare un po’ di chiarezza.
Ai sensi dell’articolo 12 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) sono considerati FISCALMENTE A CARICO tutti i familiari con un reddito lordo complessivo inferiore a 2840,51 €.

ATTENZIONE: Per i figli di età inferiore a 24 anni il limite è di 4000€

Quindi sono considerabili fiscalmente a carico:

  • il coniuge con un reddito inferiore a 2840,51 €;
  • i figli con più di 24 anni di età e un reddito inferiore a 2840,51 €;
  • i figli con meno di 24 anni di età e un reddito inferiore a 4000 €.

Posso iscrivere presso Fondapi un Fiscalmente a carico?

Si. Assolutamente si!

Per di più i contributi che verso sul suo conto sono interamente deducibili entro il limite di 5164,57€ annui.

È opportuno ricordare che tutti i contributi che versi a Fondapi sono deducibili dalle tasse fino al predetto limite e che nel calcolo di questa somma rientrano tutti i contributi versati a Fondapi, compresi quelli per le persone fiscalmente a carico, escludendo solo le somme a titolo di TFR. Il limite di deducibilità è stabilito in misura fissa, quindi il lavoratore che iscrive un soggetto fiscalmente a carico potrà dedurre 5.164 e non 5.165+5.164 per ogni fiscalmente a carico iscritto a Fondapi.

Ma perché intestare un conto ad un familiare
FISCALMENTE A CARICO?

Semplice!

Tralasciando i già citati vantaggi fiscali, l’adesione – in particolare per i più giovani e le più giovani – permette all’intestatario/a di:

  • Costruire un proprio risparmio previdenziale per il futuro (accresciuto dalle rendite);
  • Iniziare a maturare fin da subito l’anzianità contributiva di iscrizione alla previdenza complementare.

 

Ed è proprio l’anzianità contributiva la chiave di volta. Come sappiamo, fermo restando le condizioni che ti hanno permesso di aderire a Fondapi, i contributi versati alla previdenza complementare sono vincolati temporalmente e non ci si può accedere liberamente se non in rarissimi e urgenti casi.
Per le altre situazioni il tempo minimo di permanenza, prima di poter accedere parzialmente a quanto accumulato, è di 8 anni.

Inoltre, su alcuni tipi di liquidazioni più anni si aderisce alla previdenza complementare più si alleggerisce la tassazione su quanto versato (dopo 35 anni di permanenza, per esempio, arriva ad un minimo del 9%).

Quindi, prima si aderisce alla previdenza complementare, prima si maturano alcuni diritti: non perdere tempo!

Infine, non bisogna dimenticare che anche i risparmi dei familiari fiscalmente a carico vengono investiti e generano rendimenti. Rendimenti che, al netto della tassazione, sono molto più vantaggiosi di altre forme di investimento.

Un esempio

Finora abbiamo visto in linea teorica quali sono i vantaggi derivanti dall’iscrizione di un familiare fiscalmente a carico, vediamoli, adesso, da un punto di vista più pratico!

Luca, nato nel 2020, è stato iscritto fin da subito a Fondapi. Ogni mese i suoi genitori hanno versato sulla sua posizione parte di quello che riuscivano a risparmiare.

Nel 2038, compiuti i 18 anni, Luca decide di riscattare una piccola somma per la vacanza studio all’estero che sta pianificando da ormai diversi mesi.

Nel 2043, ormai venticinquenne e neolaureato, ha firmato da qualche giorno il suo primo contratto di lavoro e ha deciso di iscriversi al fondo pensione individuato dalla sua azienda; trasferisce quindi gratuitamente la sua posizione da Fondapi al nuovo Fondo Pensione.

Cinque anni più tardi, insieme alla sua ragazza, decide di comprare casa, ma gli servono i soldi per l’anticipo. Dato che è iscritto alla previdenza complementare da più di 8 anni può, infatti, richiedere un anticipo fino al 75% per l’acquisto della prima casa.

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