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Riscatti e prestazioni previdenziali

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Generale

Qual è la differenza tra il riscatto totale/parziale e la prestazione pensionistica?

Il riscatto totale dal fondo pensione è la chiusura e la liquidazione del 100% della posizione individuale maturata presso il fondo pensione prima del raggiungimento del requisito del pensionamento. Fondapi permette anche la possibilità di riscatto parziale in misura (pari all’80%).
Questi due tipi di riscatto prevedono la conclusione anzitempo del percorso previdenziale integrativo e sono richiedibili al verificarsi di alcune condizioni come il licenziamento, le dimissioni, ecc…

La prestazione pensionistica è, invece, richiedibile a partire dalla data di pensionamento e prevede tra le altre cose l’accesso alla tassazione agevolata tra il 15% e il 9%.

Quale tassazione verrà applicata alla cifra da me accumulata?

In base alla tipologia di prestazione richiesta il montante da te accumulato sarà soggetto a due tipi principali di tassazione.

RISCATTI PRIMA DEL PENSIONAMENTO
23%

LIQUIDAZIONI PER PENSIONAMENTO
Tra il 15% e il 9%

In alcune particolari e gravi situazioni è possibile, infine, accedere al montante pensionistico prima del pensionamento con la tassazione agevolata tra il 15% e il 9%. Questi casi sono:
Disoccupazione superiore ai 4 anni;
– Invalidità superiore ai 2/3;
– Decesso.


Per definire la percentuale esatta tra il 15% e il 9% si contano gli anni di iscrizione consecutivi alla previdenza complementare.
Dopo il quindicesimo anno si ottiene, ogni anno, uno sconto fiscale pari allo 0,3%.

N.B: Se hai quote di TFR e contributi versati prima del 2007 questi saranno soggetti a tassazione ordinaria a prescindere dalla tipologia di prestazione.

Qui è disponibile uno schema sintetico delle prestazioni erogate da Fondapi con le relative tassazioni di legge previste.

Ho cambiato lavoro. Cosa posso fare?

Se la nuova azienda applica un CCNL diverso da quelli che prevedono Fondapi, volendo, puoi chiedere il riscatto totale o parziale.

Tieni presente, però, che con la richiesta di riscatto totale interrompi il conteggio degli anni di iscrizione utile a ottenere la tassazione più vantaggiosa al momento del pensionamento.

Fondapi consiglia, quindi, di valutare o il trasferimento sul nuovo fondo di categoria o il mantenimento della posizione già in essere.

Posso richiedere il riscatto o la prestazione pensionistica online?

Si, è possibile richiedere il riscatto dalla propria posizione direttamente dall’Area riservata.

Fare questa scelta velocizza di molto la pratica ed evita di dover spedire fisicamente il modulo cartaceo con le firme originali.

Inoltre, essendo la procedura guidata è molto più difficile incorrere in errori di compilazione.

Ho una cessione del quinto attiva. Cosa comporta?

Richiesta effettuata dall’aderente:
in questo caso Fondapi deve preventivamente chiedere alla finanziaria la liberatoria o il conteggio estintivo. Se l’aderente ha ancora un debito residuo nei confronti della finanziaria essa ha il diritto di accedere alla posizione previdenziale dell’iscritto per saldare il suo credito. Una volta estinto, l’eventuale somma rimanente sul Fondo pensione viene erogata all’aderente.

Richiesta effettuata dalla società finanziaria: in questo caso è la stessa società finanziaria che, non vedendo saldato il suo credito, procede con la richiesta di riscatto a titolo risanatorio del debito stesso.
In questo caso, se l’aderente ha concesso questo diritto alla finanziaria, il Fondo è obbligato a dare seguito alla richiesta della stessa.
In quest’ultimo caso, verranno illustrate al destinatario le diverse alternative, in merito alle quote residue ancora presenti presso il fondo.

Per maggiori informazioni: Cessione del quinto: vantaggi e svantaggi.

Riscatti prima del pensionamento

In quali casi posso riscattare prima di andare in pensione?

Puoi riscattare totalmente o parzialmente (a tua discrezione) se ti trovi in una di queste situazioni:
– Licenziamento individuale;
– Dimissioni;
– Fine tempo determinato;
– Azienda cambia CCNL;
– Nomina a dirigente;
– Licenziamento collettivo/mobilità;
– Fallimento azienda;

Qui è disponibile uno schema sintetico delle prestazioni erogate da Fondapi con le relative tassazioni di legge previste.

Ci sono penali se riscatto prima di andare in pensione?

No. Fondapi non applica penali in caso di riscatto prima del pensionamento.

Quali documenti devo allegare alla domanda di riscatto?

Devi allegare:
– copia del documento di identità;
C2 storico (rilasciato dal centro per l’impiego della tua regione (necessario solo se l’azienda non ha caricato a sistema la variazione del tuo stato contributivo);
Attestazione della banca che l’intestatario del C/C è effettivamente l’aderente (basta uno screenshot o un documento con intestazione conto con codice iban e nome intestatario).

Ricorda che da Area riservata (sezione ANAGRAFICA) puoi sempre verificare se la tua azienda ha comunicato di aver interrotto il rapporto di lavoro in essere con te.
Nel caso non l’avesse già comunicato chiedi che ciò avvenga in tempi rapidi.

Come deve essere spedito il modulo?

Le modalità sono indicate nell’intestazione della prima pagina di ciascun modulo.
Ricorda che se utilizzi la funzionalità di riscatto online da Area riservata non devi procedere alla spedizione del modulo in quanto la tua richiesta verrà subito inserita a sistema

Quanto tempo impiegate ad erogare il versamento?

Dal ricevimento della documentazione completa e corretta trascorrono in media 70-80 giorni.

Prestazione pensionistica

Ho aderito meno di 5 anni fa. Ho diritto comunque alla tassazione agevolata?

No. Il diritto alla tassazione agevolata tra il 15% e il 9% spetta solo agli aderenti con più di 5 anni di iscrizione alla previdenza complementare.

In ogni caso, per riscattare, puoi attendere il quinto anno e ottenere così la tassazione agevolata del 15%.

A breve andrò in pensione. Sono obbligato/a a richiedere subito la prestazione pensionistica o posso aspettare?

Se vuoi puoi rimanere iscritto e non procedere alla richiesta di liquidazione.

Ogni anno, inoltre, può decidere di contribuire con versamenti volontari da conto corrente per beneficiare della deducibilità fiscale fino a 5.164€.
Tieni presente che Fondapi continuerà ad applicare i consueti costi di gestione e di associazione.
In qualsiasi momento, presentando opportuna richiesta, potrai chiedere la liquidazione per pensionamento.

A breve andrò in pensione. Posso già avviare la pratica?

No. Per presentare domanda devi già essere in pensione. Devi, quindi, attendere il giorno successivo al pensionamento.

Quali documenti devo produrre per richiedere la prestazione pensionistica?

Devi allegare:
– copia del documento di identità;
ECOCERT o, in alternativa, il modulo TE08 sempre rilasciato dall’INPS;
Attestazione della banca che l’intestatario del C/C è effettivamente l’aderente (basta uno screenshot o un documento con intestazione conto con codice iban e nome intestatario).

Mi verrà erogato il valore lordo o netto della mia posizione?

Il valore che ti verrà erogato sarà già al netto della tassazione sostitutiva IRPEF.

Quando nasce l’obbligo di richiedere almeno metà del montante previdenziale sotto forma di rendita?

Le prestazioni pensionistiche devono essere erogate in capitale, secondo il valore attuale, fino ad un massimo del 50%;
la parte residua deve essere erogata in forma di rendita.

Solamente in due casi è possibile richiedere l’erogazione al 100% in forma di capitale:
se si tratta di soggetto iscritto a previdenza complementare prima del 29 aprile 1993 (vecchi iscritti) ai sensi dell’art.23 del D. Lgs. 252/2005 oppure
se se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale è inferiore al 50% dell’assegno sociale.
Questo significa che sotto certe cifre è possibile comunque chiedere la liquidazione in forma di capitale.

Per semplicità abbiamo calcolato tali soglie. Le trovi QUI: Tabella soglie liquidazione in capitale.

Quali tipologie di rendita offre Fondapi?

Fondapi mette a disposizione diverse tipologie di rendita.
Le trovi spiegate qui: Documento sulle rendite.

Se vuoi, invece, fare una simulazione delle opzioni che offre Fondapi puoi usare il simulatore rendita a questo link.

R.I.T.A

Cos’è la R.I.T.A

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (o RITA) consiste nell’erogazione frazionata riconosciuta dal fondo pensione prima del raggiungimento dell’età pensionabile, in presenza di determinati requisiti.
Questa prestazione tutela l’aderente in caso di cessazione del rapporto di lavoro, per l’arco di tempo che intercorre tra il momento della richiesta e il compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Nello specifico, la RITA è uno strumento molto utile per quei lavoratori che:
perdono il lavoro a pochi anni dall’età pensionabile;
hanno bisogno di sostenere finanziariamente una fase della vita in cui si è difficilmente ricollocabili sul mercato del lavoro.

Quando può essere richiesta?

Puoi richiedere la RITA esclusivamente se sei in possesso di determinati requisiti, che indichiamo di seguito:
(1) cessazione dell’attività lavorativa;
(2) un’anzianità contributiva di almeno 20 anni, con riferimento ai contributi versati alla previdenza obbligatoria (INPS o casse professionali);
(3) l’età per la pensione di vecchiaia deve essere raggiunta entro i 5 anni successivi la cessazione dell’attività lavorativa;
(4) devono mancare più di 6 mesi all’ottenimento del requisito pensionistico; (5) partecipazione a qualsiasi forma di previdenza complementare, dunque anche ad un fondo pensione, da almeno 5 anni.

La RITA riguarda, inoltre, i lavoratori disoccupati da più di 24 mesi, a cui manchino non più di 10 anni dalla pensione di vecchiaia, secondo quanto previsto dal regime pensionistico obbligatorio di appartenenza.

Che documenti devo produrre per attivare la R.I.T.A

Insieme al modulo devi inviare:
Copia di un documento di identità in corso di validità;
Certificazione rilasciata dall’INPS comprovante il possesso del requisito contributivo di almeno 20 anni nei regimi obbligatori qualora si richieda la RITA nei 5 anni antecedenti la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia;
Attestazione del periodo di inoccupazione superiore a 24 mesi (ad esempio la certificazione centro per l’impiego), qualora si richieda la RITA nei 10 anni antecedenti la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

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