CCNL Metalmeccanici
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CCNL Metalmeccanici

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Metalmeccanici è uno dei contratti più importanti e influenti dell’industria italiana. Questo accordo regola le condizioni di lavoro dei dipendenti del settore metalmeccanico, che comprende molte aziende di produzione, manutenzione e riparazione di macchinari e attrezzature.

Il CCNL Metalmeccanico viene rinnovato di solito ogni tre anni attraverso una trattativa tra le associazioni sindacali e le associazioni datoriali. L’ultima rinegoziazione del contratto risale al 2021, quando sono state stabilite le nuove condizioni di lavoro per il triennio 2022-2024.

Una delle caratteristiche più importanti del CCNL Metalmeccanico è la sua applicazione su scala nazionale. Questo significa che le condizioni di lavoro stabilite dal contratto sono valide per tutti i dipendenti del settore. A prescindere dalla loro posizione geografica o dal tipo di azienda in cui lavorano.

In questa pagina approfondiamo alcuni aspetti generali legati a esso come, ad esempio:

Ma anche aspetti legati alla previdenza complementare e la pensione integrativa come:

I livelli di inquadramento del CCNL Metalmeccanico

In primo luogo, si può distinguere tra i lavoratori operai e lavoratori specializzati. Gli operai sono i lavoratori che svolgono mansioni prevalentemente manuali, mentre i dipendenti specializzati sono i lavoratori che svolgono mansioni di coordinamento e di gestione.

I dipendenti specializzati, in particolare, sono coloro che hanno una maggiore esperienza e competenza nello svolgimento di una determinata attività lavorativa, mentre gli operai non specializzati svolgono mansioni meno complesse.

Inoltre, all’interno della categoria dei dipendenti specializzati, si possono distinguere ulteriori sottocategorie, come gli addetti alla manutenzione, alla produzione, alla logistica e i vari uffici tecnici, commerciali e amministrativi. Ognuna di queste sottocategorie ha le proprie specifiche caratteristiche e richiede una specifica formazione e competenza.

Le categorie del CCNL metalmeccanici e i livelli minimi di retribuzione corrispondenti

Al momento sono previste 9 categorie o livelli. Dal 1° ottobre 2021 tutti i lavoratori, a livello nazionale, inquadrati nel primo livello del CCNL metalmeccanico sono stati spostati alla categoria successiva.

Di seguito una tabella riassuntiva degli aumenti retributivi e dei minimi per ogni livello di inquadramento del contratto.

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CCNL metalmeccanici Confapi – PMI: aumenti 2024

L’11 giugno 2024 è stato firmato un nuovo verbale di accordo riguardante il CCNL per le piccole e medie aziende metalmeccaniche, sancendo significativi aumenti retributivi. Questo aggiornamento, siglato da Unionmeccanica Confapi insieme a FIOM CGIL e FIM CISL, si basa sull’adeguamento Ipca comunicato dall’Istat il 7 giugno 2024. A partire dal 1° giugno 2024, entreranno in vigore i nuovi importi, che includono:

  • Minimi contrattuali
  • Indennità di trasferta
  • Indennità di reperibilità

Questi importi sostituiranno quelli stabiliti nell’accordo del 26 maggio 2021. Questo aggiornamento annuale, previsto dall’accordo di rinnovo firmato nel 2021, riflette la dinamica economica attuale e mira a tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori del settore. L’iniziativa sottolinea l’importanza di un dialogo costante tra le parti sociali per mantenere un equilibrio tra esigenze aziendali e diritti dei lavoratori.

Nella tabella qui sotto riportiamo i nuovi minimi tabellari e il corrispettivo aumento dallo scorso anno.

Minimi tabellari e aumenti successivi

Minimi tabellari e aumenti successivi

wdt_ID wdt_created_by wdt_created_at wdt_last_edited_by wdt_last_edited_at Categoria Minimo dal 1 giugno 2024 Aumento da minimo precedente
1 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 1 € 1.566,89 € 101,14
2 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 2 € 1.730,47 € 111,70
3 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 3 € 1.920,00 € 123,93
4 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 4 € 2.003,23 € 129,30
5 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 5 € 2.145,87 € 138,51
6 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 6 € 2.300,75 € 148,50
7 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 7 € 2.468,33 € 159,32
8 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 8 € 2.684,27 € 173,26
9 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 admin_fondapi 27/07/2024 09:26 9 € 2.985,18 € 192,68
Categoria Minimo dal 1 giugno 2024 Aumento da minimo precedente

Il netto in busta paga

Lo stipendio netto in busta paga non è difficile da stimare. Intercorrono però, numerose variabili (straordinari, trasferte, maggiorazioni per lavoro notturno, imposte regionali e comunali, ecc.) che possono modificare il netto in busta paga. Quelli che seguono sono semplici esempi calcolati solo sui minimi retributivi ai quali è applicata la relativa tassazione IRPEF.

Esempi:

  • Lavoratore inquadrato al 3° livello metalmeccanico; minimo tabellare 1.920,00€ lordi mensili. Al netto dell’IRPEF corrispondono a circa 1.460€
  • Lavoratore inquadrato al 5° livello metalmeccanico; minimo tabellare 2.145,87€ lordi mensili. Al netto dell’IRPEF corrispondono a circa 1.630€
  • Lavoratore inquadrato al 7° livello metalmeccanico; minimo tabellare 2.468,33€ lordi mensili. Al netto dell’IRPEF corrispondono a circa 1.840€

Questi minimi tabellari rappresentano, infine, la base di calcolo sui quali viene calcolato:

  • il contributo volontario minimo del lavoratore
  • il contributo dell’azienda a favore del proprio conto sul Fondo pensione.

CCNL metalmeccanici e premio di produzione

Il premio di produzione è una forma di retribuzione accessoria prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Metalmeccanico. Si tratta di una somma di denaro che viene erogata al lavoratore sulla base della produttività raggiunta e dei risultati ottenuti nel corso dell’anno.

Può essere riconosciuto a tutti i lavoratori del settore metalmeccanico, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Tuttavia, le modalità di calcolo e le quote di premio possono variare a seconda delle specifiche mansioni e del livello di responsabilità del lavoratore.

Il premio di produzione viene stabilito attraverso la definizione di un obiettivo di produzione che l’azienda si prefigge di raggiungere durante l’anno. Tale obiettivo viene stabilito in modo unilaterale dall’azienda, ma deve essere oggettivamente quantificabile e coerente con la produzione effettiva dell’azienda.

Una volta stabilito l’obiettivo di produzione, viene stabilita anche la quota di premio di produzione spettante al lavoratore in caso di raggiungimento dell’obiettivo. La quota di premio di produzione viene determinata in base alla percentuale di produzione in più rispetto a quella effettiva raggiunta nel periodo di riferimento.

Il CCNL metalmeccanico e la normativa inerente i Fondi pensione permettono ai dipendenti delle aziende che erogano questa somma in denaro di destinarla interamente al proprio fondo pensione. A questa pagina approfondiamo tale argomento.

Pensione integrativa e contributo aziendale

Oltre alla possibilità di aderire a Fondapi versando il solo TFR il lavoratore può decidere di destinare anche una sua piccola contribuzione volontaria. Se decide in questo senso allora l’azienda è tenuta a riconoscergli il contributo aziendale. Una piccola somma aggiuntiva interamente a carico dell’azienda.

Il contributo aziendale per la previdenza complementare è una forma di sostegno alla previdenza integrativa prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Metalmeccanico. Si tratta di una somma di denaro che viene versata dall’azienda a favore dei lavoratori iscritti al Fondo pensione complementare negoziale di riferimento per quello specifico contratto collettivo.

Il contributo aziendale per la previdenza complementare è dovuto per tutti i lavoratori del settore metalmeccanico che aderiscono a Fondapi, indipendentemente dal livello o dalla mansione di appartenenza.

Il contributo aziendale e il contributo del datore di lavoro per la previdenza complementare sono stabiliti attraverso la definizione di un importo percentuale della retribuzione minima del lavoratore. Tali importi sono poi versati dall’azienda a Fondapi insieme al TFR maturato.

Nello specifico per il contratto metalmeccanico il contributo volontario minimo è pari all’1,2% del minimo tabellare del livello di riferimento. Se il lavoratore fa questa scelta l’azienda, sempre sul minimo tabellare, calcola il 2% e lo versa.

Esempio:

  • lavoratore inquadrato al quarto livello metalmeccanico con un minimo tabellare di 2.003,23
  • decide di versare il suo contributo minimo dell’1,2% – equivalente a circa 24
  • riceve dall’azienda, direttamente versati sul suo fondo pensione in Fondapi, altri 40€.

Il contributo aziendale per la previdenza complementare è, quindi, una forma di sostegno alla previdenza integrativa che consente ai lavoratori di aumentare il proprio risparmio.

Ricordiamo che il contributo aziendale è dovuto solo quando si aderisce a un Fondo di categoria, come Fondapi.

Quali CCNL metalmeccanici utilizzano Fondapi come Fondo di riferimento?

Fondapi è previsto dai seguenti CCNL metalmeccanici:

  • C018: CCNL per i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica ed alla installazione di impianti UNIONMECCANICA CONFAPI
  • C01A: PMI settore metalmeccanico ed istallazione impianti CONFIMI IMPRESA MECCANICA

Ricordiamo che Fondapi è un Fondo multisettoriale, quindi, possono aderirvi anche lavoratori non metalmeccanici purché inquadrati in uno dei CCNL piccola e media industria Confapi.

Qui la lista completa